Sul 25 aprile Biondi fa il pavido

Anche quest’anno, nonostante la pandemia, l’ampio fronte antifascista dell’Aquila ha organizzato diverse iniziative in quello che riteniamo uno dei giorni più importanti dell’anno: il 25 aprile, giornata di liberazione nazionale dal nazisfascismo.

È ricco il programma delle iniziative del centro storico, all’aria aperta e nel rispetto delle norme anti-Covid. Abbiamo infatti bisogno di stare all’aperto, socializzare in sicurezza, per ritrovare un senso comunitario e festeggiare collettivamente il 76° anniversario della liberazione.

Ci piacerebbe che la pensasse così anche il sindaco ex Casapound Pierluigi Biondi, che da 3 anni è stranamente desaparecido nelle iniziative istituzionali per il 25 aprile, e invia furbescamente il vice sindaco o qualche assessore. Biondi non ha nemmeno il coraggio di affermare con convinzione la sua adesione ideologica al fascismo, ma infila la testa nella sabbia aspettando che la giornata passi. Ci piacerebbe che smentisse le chiacchiere. Ci piacerebbe che prendesse una posizione pubblica chiara su questa ricorrenza e su ciò che rappresenta il 25 aprile. Godrebbe almeno della dignità della coerenza. Ma non possiamo aspettarci altro da chi fu per quasi un anno il candidato sindaco di Casapound, posizione abbandonata velocemente al primo vago sentore di poltrone.

Noi che pensiamo, al contrario, che si debba ricordare tutti i giorni cos’era il fascismo ieri affinché si possa lottare il fascismo di oggi, domenica 25 ci ritroveremo in piazza IX Martiri, alle ore 11, per la tradizionale “colazione resistente” con microfono aperto. La giornata seguirà nel pomeriggio al parco del Castello, con “Liberation graffiti”, le letture resistenti (a cura di “Libri in persona”) e l’open mic “Le nuove resistenze, il 25 aprile oggi”.

Per tutta la giornata, sempre al parco del Castello sarà possibile visitare la mostra “Le nuove resistenti” a cura del collettivo FuoriGenere e sulla storia della resistenza, curata dall’Anppia.

Buon 25 aprile a tutti e tutte!