Covid: vigileremo affinchè l’ODG approvato dal Consiglio Comunale straordinario sia messo in pratica

Mercoledì scorso il Consiglio Comunale straordinario sul Covid ha approvato trasversalmente  un Ordine del giorno in cui sono contenuti dei punti (che riportiamo sotto), alcuni dei quali abbiamo contribuito a portare all’attenzione anche noi con la nostra azione politica, come ad esempio per la richiesta di coinvolgimento dell’Università nell’attività di tamponamento e di tracciamento.

Un documento che è stato approvato anche dal  sindaco Biondi, che un giorno parla di “percezione spesso distorta della reale condizione del nostro territorio” – permettendosi ancora di giocare una partita politica sul Covid – e un altro approva l’ODG in questione, espressione accorata di grande urgenza e ammissione di criticità della situazione cittadina. 

Continueremo allora a portare avanti questa azione politica cittadina di denuncia, monitoraggio e proposta e vigileremo affinché l’ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale sia messo in pratica. 

In un momento di grande difficoltà,  come ha evidenziato lo stesso Consiglio Comunale straordinario, è giusto che la cittadinanza monitori sugli impegni che l’amministrazione ha preso per rimediare ai gravi errori commessi finora, in modo che li rispetti nel comune obiettivo di contrastare efficacemente la diffusione del virus

Tra il 3 Ottobre e il 3 novembre  infatti, la dimensione del contagio all’Aquila è cresciuta esponenzialmente con 1551 casi di positività e sta rimanendo alta anche in questo inizio Novembre. Anche la zona della vicina marsica  è in gravi difficoltà. 

Alcune componenti del sistema sanitario, come sappiamo, sono saltate a causa della mancanza di personale: è saltato il tracciamento, mancano i posti letto e l’intervento domiciliare è totalmente insufficiente . Il tutto a causa di uno scellerato errore di sottovalutazione di matrice ideologica, che parte della politica per entrare nei vertici della sanità e del conseguente  mancato adempimento (SIC!) da parte dei vertici dell’azienda sanitaria (che ricordiamolo è sotto il controllo politico della Regione), alla programmazione che era stata fatta  a maggio con l’abbassarsi delle prima ondata del virus.

Tutti noi stiamo vivendo direttamente o indirettamente le tragiche difficoltà che si incontrano se ci si ammala di Covid (o altro) fino alla mancanza di posti letto, le fila in ambulanza o al PS, la carenza di bombole d’ossigeno sul territorio e troppe famiglie isolate che non riescono più ad avere quel diritto alla cura e all’assistenza che lo Stato dovrebbe garantire anche tramite i Comuni. 

Questo l’ordine del giorno approvato dal Consiglio, su cui ci proponiamo di vigilare affinché non rimanga solo un pezzo di carta e per cercare così di uscire da questa situazione in cui chi sta dismettendo ormai da anni la sanità pubblica ci ha messo:

– assicurare una visione strategica dell’amministrazione sanitaria dell’azienda su base provinciale attraverso una interazione con i presidi del territorio che permetta di modulare le risorse, in particolare quelle umane, definendo una scala di priorità e assicurando al personale la rotazione nelle aree critiche;

potenziamento delle apparecchiature e dei mezzi (ecografi portatili per ecografie polmonari, saturimetri, macchine di servizio) in dotazione alle Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA);

– aumento al massimo del sistema dei tamponi innalzando il livello di biosicurezza del laboratorio ospedaliero; in assenza di questo intervento risultano limitati sia i metodi di esecuzione che il numero dei tamponi processati. Pertanto, l’Ospedale Regionale deve essere dotato senza indugio di un laboratorio di biosicurezza adeguata a livello di pericolosità SARS2 e quindi di terza classe, al fine di permettere l’utilizzo di reagenti approvvigionabili da più ditte. Sarebbe auspicabile, altresì, avere a disposizione dei test rapidi (antigenici) da utilizzare per screening di massa riservando le indagini molecolari a casi selezionati. Sarebbe molto utile, inoltre, oltre a ridefinire e migliorare il rapporto di collaborazione con Dante Labs, anche accreditare e coinvolgere l’Università dell’Aquila nel processamento dei tamponi molecolari;

– reperimento di nuovo personale medico e infermieristico, il tutto per far fronte al momento complesso che stiamo vivendo;

– potenziamento fino a raddoppiare, se non triplicare, gli addetti al contact tracing dell’Aquila, attingendo fra gli oltre 500 giovani che hanno risposto al bando della Protezione Civile e se necessario facendo ricorso ai volontari;

 – predisposizione di una TAC adibita a Covid presso il G8;

 – miglioramento in tutti i suoi aspetti della struttura denominata G8;

– predisporre una sala operatoria dedicata alle urgenze ed emergenze dei pazienti Covid positivi o comunque affetti da altre patologie infettive/diffusive al fine di farli giungere direttamente in sala, sfruttando un percorso adeguato e soprattutto in assenza di contatti con il resto dell’Ospedale;

  – attivazione di tutti i posti letto del Delta 7 ospedaliero;

– incrementare l’attenzione nei confronti delle istituzioni scolastiche, in accordo con l’Ufficio scolastico provinciale, secondo l’andamento della curva epidemiologica e tenendo conto delle disposizioni normative nazionali; 

– ampliare le strategie di monitoraggio sul contagio, con particolare attenzione alla popolazione in età scolare, anche ai fini di prevenire il disagio sociale, anche attraverso la piena attuazione del progetto di screening approvato dalla Giunta comunale con delibera n. 537 del 2 novembre 2020;

– sviluppare progetti di telemedicina in grado di assicurare una forma avanzata di assistenza domiciliare per i soggetti fragili (in particolare per anziani e persone con comorbilità).

– assicurare l’accelerazione dei lavori relativi alla realizzazione del primo lotto della centrale 118.

– Accelerare nella somministrazione dei vaccini per l’influenza stagionale, indispensabile per semplificare la gestione e le diagnosi tra i casi sospetti COVID-19 e quelli di influenza;

– Implementare un portale pubblico di dati relativi ai contagi e alla capacità ospedaliera per il Comune dell’Aquila e il territorio della mobilità, coinvolgendo l’Università dell’Aquila nell’elaborazione di tali dati al fine di fornire una informazione puntuale e oggettiva alla popolazione.

– Individuare, se necessario, ulteriori strutture dove ospitare i malati di COVID-19 che non hanno più necessità di rimanere ricoverati in ospedale per garantire un opportuno turnover all’interno dell’ospedale;

– Prevedere misure di sostegno alle famiglie in quarantena anche attraverso il coinvolgimento del volontariato.- Organizzare una campagna di sensibilizzazione all’uso dell’APP IMMUNI garantendo al contempo un efficiente e tempestivo inserimento nel sistema dei casi risultati positivi.