IL NOSTRO VOLANTINO PER LA MANIFESTAZIONE “NO TERREMOTO FISCALE”

NO ALLA RESTITUZIONE DELLE TASSE

CONTRO QUESTA EUROPA E I GOVERNI CHE L’HANNO SOSTENUTA

PER NUOVE MOBILITAZIONI, PER OTTENERE UNA RICOSTRUZIONE SOCIALE ED ANTI SISMICA, DIRITTI, REDDITO E LAVORO

PER UNA CITTà UNITA E SOLIDALE

Il movimento dei Comitati cittadini portò nel 2010 in piazza migliaia di persone sul tema della restituzione delle tasse pagando le dure proteste anche con numerosi processi a suo carico. In continuità con quel movimento ci sentiamo di dire la nostra anche su questo nuovo capitolo nell’anno 2018.
Un momento difficilissimo per la città, in cui chiedere ad alcune attività produttive la restituzione degli sgravi fiscali – ottenuti per un breve periodo dopo il terremoto del 2009 – è un atto folle e scellerato che però ben corrisponde ai comportamenti dei burocrati europei aiutati da quelli italiani che hanno commesso i loro errori per arrivare a questa situazione.
In tal senso non possiamo non notare l’ipocrisia di chi oggi si contrappone alla restituzione delle tasse attaccando l’Europa, ma fa parte degli stessi partiti che, governando negli ultimi nove anni, hanno sostenuto le sue politiche e causato quindi questa situazione.
Ma più in generale va ribadito con forza il fatto che di manifestazioni all’Aquila andrebbero fatte spesso per molte altre questioni di altrettanta importanza come la mancata ricostruzione antisismica delle scuole, di tutti i luoghi pubblici e delle frazioni dell’Aquila.
In una situazione economica che, tasse o non tasse, vede la ricchezza della ricostruzione rimanere solo in poche tasche senza esser rimessa in circolazione e avere le dovute ricadute sociali.
In un contesto in cui, tasse o non tasse, non c’è lavoro e dove la disoccupazione giovanile è ad un livello allarmante. In cui, restituzione delle tasse o meno, si continua a licenziare e non avere praticamente nessuna prospettiva lavorativa e di “sviluppo” del territorio.
Un contesto in cui di fronte una situazione sociale drammatica non si riescono a mettere in campo, da parte delle amministrazioni, le dovute politiche, a partire anche dalle cose più banali come strade, marciapiedi e trasporto pubblico e dove la ricostruzione continua in modo totalmente frammentato e senza un progetto d’insieme valido.
Facciamo allora un appello ad andare oltre il solo tema della restituzione delle tasse e riprendere le mobilitazioni per una ricostruzione sociale che rivendichi diritti, lavoro e reddito in una città solidale che sappia opporsi alle attuali fascinazioni verso un ritorno all’indietro dal punto di visto culturale, sociale e politico che, se proseguirà, creerà il peggiore dei danni.

LINK MEDIA SOCIALE https://www.spreaker.com/user/mediasociale/puntata-manif
Ascolta “No Terremoto sociale – Parliamo della manifestazione “No Tasse” del 16/4/2018 all’Aquila” su Spreaker.


Lascia un commento