31 Ottobre CaseMatte festeggia 4 anni di Occupazione!

4 anni di occupazione

ore 18 Incontro “Diritto alla città”: riapriamo spazi pubblici di aggregazione e socialità

Diritti. Abitare non significa solo avere un tetto sopra la testa (vedi ad esempio il piano C.AS.E.), ma vuol dire soprattutto diritto al lavoro, a dei trasporti e dei servizi pubblici capaci di rispondere ai bisogni reali delle persone, ad una vita culturale e sociale attiva ed inclusiva.
Spazi. Il terremoto ci ha portato via i (pochi) spazi sociali e di aggregazione presenti in città, le istituzioni non sono state in grado di crearne dei nuovi. Non c’è più tempo per le promesse mai mantenute, tocca a noi riaprire e recuperare spazi abbandonati e trasformarli in nuovi luoghi di aggregazione, di cultura e di socialità.
Giovani e studenti. Le nuove generazioni, che maggiormente vivranno sulla propria pelle gli effetti del terremoto e della ricostruzione, in questi quattro anni non sono mai stati coinvolti o ascoltati. Ora rivendichiamo il diritto ad essere noi a decidere del nostro futuro e di come ricostruire il nostro territorio.
Ricostruzione. Continuiamo a batterci per una ricostruzione certa, sicura e rapida. Ci battiamo anche però per la ricostruzione di una città diversa, migliore, che metta al centro l’ambiente, la cultura, il lavoro. Questo modello di ricostruzione invece continua a privilegiare il profitto di pochi, mentre tante famiglie e tanti giovani sono costretti a lasciare il territorio per mancanza di opportunità e di certezze.
Cultura. E’ fondamentale incentivare e sostenere la creazione di nuova cultura, attraverso la creatività, l’autoproduzione, la partecipazione, e il grande lavoro delle tante associazioni che lottano ormai per la sopravvivenza. Non crediamo ai proclami o alle grandi opere che poi restano inutilizzate. Vogliamo ripartire dalle esperienza reali, vive, e metterle in rete, a partire dalla collina di ColleMaggio, un bene comune abbandonato che può e deve diventare il centro della rinascita di una nuova città. Questa è la nostra AQ19.
Per questo invitiamo la parte viva di questo territorio, studenti, precari, disoccupati, migranti, artisti, in una assemblea aperta, che rimetta al centro della ricostruzione il tema degli spazi di aggregazione e della cultura.

ore 20 Cena horror

ore 21 Presentazione del libro alla presenza dell’autore “Il tacco del Duka – Radiocronache dai bassifondi”

Il Tacco è una raccolta di reportage di un inviato senza un soldo in tasca, tratte dalla rubrica che il Duka propone ogni sabato da Radio Onda Rossa nel programma di culto Daje pure te.
La sua epica ci narra senza enfasi e autoindulgenze il movimento convulso delle battaglie per le conquiste essenziali di chi non ha niente, passando di conflitto in conflitto a reclamare giustizia, attraverso le strade e i quartieri popolari di tutto il mondo, implacabile nel disincanto e nella pungente, straziata indifferenza per le sconfitte.
Duka è l’ironico bardo della controcultura romana. Ha pubblicato I hate music, Roma k.o. e Rumble bee.

ore 22:30 musica live con: 

Link Pretara (garage surf) – Dirty Danzing (Horror Punk) – The Wild Weekend (punk rock’n’roll)
a seguire dj set punk rock, rockabilly, trash

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