Corteo regionale Fiom Cgil a L’Aquila

Pochi giorni dopo il ricatto della Fiat ai lavoratori di Pomigliano la Cgil e la Fiom sfilano in un corteo regionale di 15mila persone anche a L’Aquila nel giorno dello sciopero generale. Lo fanno in un territorio – quello del cratere – doppiamente svantaggiato dalla crisi e dal terremoto che conta più di 15mila tra disoccupati e cassaintegrati e ben poche prospettive. Presente nel corteo il segretario nazionale della Fiom Maurizio Landini. I lavoratori e le lavoratrici provenienti da tutto abruzzo sfilano composti ma determinati. Vari i cori e gli slogan contro il governo e la manovra finanziaria. La vicenda di Pomigliano e la resistenza dei lavoratori ed alcuni sindacati contro l’ennesimo attacco ai diritti sono sulla bocca e nel cuore di tutt* e alimentano il clima di lotta. Nello stesso momento scendevano in piazza per lo sciopero generale in 100 mila al corteo a Bologna, a Milano e Napoli in 70 mila, oltre 40 mila a Roma, 25 mila a Palermo. Presente nel corteo anche l’assemblea del presidio cittadino di Piazza Duomo che ha aderito ufficialmente portando le bandiere neroverdi simbolo della movimentazione cittadina (foto). Eppure molti abruzzesi presenti sulle strade sembravano stupiti nel vedere la distruzione presente nella città morta. Segno che il movimento aquilano fin’ora non è riuscito a far conoscere le sue istanze per primo ai propri corregionali. Anche per questo l’assemblea ha distribuito centinaia di volantini per promuovere la prossima mobilitazione cittadina, il 6 Luglio a Roma. Landini, intervenuto a fine manifestazione dal palco allestito dal sindacato, ha annunciato di raccogliere l’invito per la manifestazione del 6.

Intervista al segretario nazionale della Fiom Maurizio Landini

  

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