18/05 LA RISPOSTA DELL’ASL – un’informativa contro l’informazione

Nell’ultimo fine settimana abbiamo accuratamente documentato ed informato sull’area di ColleMaggio ….

Nell’ultimo fine settimana abbiamo accuratamente documentato ed informato sull’area di ColleMaggio (leggi l’iter amministrativo dal 2005 ad oggi qui ) sul suo attuale stato e sulle sue potenzialità. Abbiamo ripetuto che la volontà della proprietà è ancora quella di (s)vendere nonostante i tanti vincoli ela non ragionevolezza, in genere, di tale decisione.

Venerdì 14 Maggio sono intervenuti a CaseMatte al convegno, organizzato da 3e32 e associazione 180 amici, molte associazioni e attori sociali da tutta Italia che hanno convenuto con noi sull’importanza di sottrarre l’area di ColleMaggio alla vendita complimentandosi con noi per il lavoro svolto sinora (guarda qui il volantino dell’iniziativa con l’appello e gli ospiti).

Al convegno al quale era stato invitato anche il manager della Asl dell’aquila Giancarlo Silveri (invito non accolto) è intervenuto   anche l’assessore alle politiche sociali Giustino Masciocco (guarda il video ). “Chiodi ha annunciato il rientro del deficit nella sanità quindi non c’è più la necessità di vendere quest’area per ripianare il debito – ha detto Masciocco –  Dobbiamo chiedere alla regione Abruzzo di donarci l’area di grande importanza anche perché potrà essere riutilizzato molto prima del centro storico. Il degrado di quest’area è voluto, così vale di meno – ha continuato l’assessore – Noi andiamo a cercare un percorso che per lo più è finanziato indirettamente dalle spese di ricostruzione per il terremoto. Non possiamo permettere che quest’area venga ristrutturata con i soldi pubblici e rimanga vendibile e appetibile. Chiediamo che venga messo a disposizione della città”.

Finito il convegno è iniziata la bellissima due giorni della Ladyfest (video sono sparsi in tutto il sito) che una volta in più ha dimostrato di come, chi sta lavorando nell’area di ColleMaggio lo stia facendo bene continuando a produrre cultura in una terra altrimenti abbandonata al regno dei centri commerciali. L’edificio dell’ex bar è stato valorizzato con un bellissimo murales delle artiste To/let e MP5.

Domenica è stata la volta della carriole a ColleMaggio (guarda il video) che ha mostrato a cittadini e media lo stato di progressivo abbandono dell’area. Da Il Messagero d’Abruzzo del 17 Maggio: “ci sono anche degli edifici A come il palazzo ripulito ieri mattina dalla sporcizia. Si tratta della ex tipografia poi centro di riabilitazione, dove era stoccato di tutto. Sedie a rotelle in ottimo stato, macchinari per la riabilitazione, centinaia di pacchi di pannoloni per anziani e tanta sporcizia. In compenso l’edificio non ha neanche una lesione, così come molti altri dell’ex polo psichiatrico. E così mentre la città ha sete di spazi ci si permette di lasciare vuoti preziosi immobili agibili”.

L’azione ha mostrato ciò che sarebbe stato meglio lasciare nel silenzio. Di tutta risposta lunedì mattina due dirigenti Asl accompagnati dalla polizia hanno provveduto a sigillare l’edificio di fronte CaseMatte utilizzato come deposito dagli attivisti. Un edificio abbandonato nel quale però i termosifoni sono rimasti accesi per tutto l’inverno.

Dopo questo gesto la Asl ha diramato un’informativa “ alle autorità competenti per segnalare l’occupazione abusiva di alcuni locali inagibili all’interno del complesso dell’ex ospedale psichiatrico di Collemaggio, all’Aquila. Secondo l’informativa, alcuni dei locali di appartenenza della direzione sanitaria sono stati per mesi sede di alcuni tra i movimenti cittadini, come il comitato “3e32?, sorti spontaneamente dopo il sisma, e questo in maniera non autorizzata”.

La Asl sa benissimo dove siamo e che cosa facciamo sin da quando siamo arrivati nell’area di ColleMaggio a settembre. Uscire ora per dire che siamo degli abusivi in luoghi inagibili è solo una fievole risposta di fronte alla vergogna per aver messo alla luce del sole, le condizioni di abbandono di quest’area, condizioni che la farebbero vendere più facilmente a basso prezzo.

Da parte nostra più volte abbiamo tentato di aprire un dialogo con la dirigenza Asl che invece non ha mai voluto riconoscerci niente. Neanche quando il centro di salute mentale ha passato sulla scrivania del manager Silveri un progetto grazie al quale due pazienti che attualmente alloggiano all’interno dell’(ex) manicomio avrebbero potuto trovare un lavoro. Due borse di lavoro di 6 mesi l’una infatti erano state donate al centro dalla fondazione Basaglia. Il progetto prevedeva che i due pazienti lavorassero presso l’unico soggetto potenzialmente datore di lavoro presente nell’area di Collemaggio ossia il comitato 3e32. Ma il dott. Silveri non ha firmato il progetto già firmato da altri suoi colleghi, prendendosi la  responsabilità di lasciare senza lavoro due persone lasciate per lo più isolate dentro l’(ex) ospedale di ColleMaggio. Quando quattro alberi sono crollati per l’abbondante nevicata di Marzo all’interno dell’ex op, gli unici ad andare prontamente a verificare che i pazienti che dormono nei container stessero bene siamo stati noi. Nel frattempo sarebbe il caso che la direzione dell’Asl pensasse a illuminare i viali all’interno dell’area, attualmente al buio.

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http://stazionemir.wordpress.com/2010/05/18/il-ruggito-del-coniglio/

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