Per la 3a volta siamo andati in Consiglio Regionale ad ascoltare quello che i nostri rappresentanti hanno da dire sulla Ricostruzione in Abruzzo…

L’Aquila 28 Settembre 2010 – Dopo la prima  fuga dinanzi alle proteste degli aquilani (video), dopo la seconda fuga per la vergogna di fronte agli arresti e le inchieste (con centinaia di poliziotti rimasti a presidiare un palazzo vuoto) (video) al terzo tentativo i consiglieri abruzzesi sono  hanno finalmente  discusso di Ricostruzione.

Purtroppo, il risultato della estenuante giornata è  stato constatare che quelli di maggioranza, specie gli aquilani, Giuliante, Ricciuti e De Matteis,  non hanno semplicemente nulla da dire su questo punto: a loro va bene delegare al privato cittadino Antonio Cicchetti , un non eletto condannato dalla Corte dei Conti,  la gestione dell’emergenza del post terremoto, del controllo e dell’impulso alla ricostruzione.

I consiglieri di  opposizione invece se la cavano riprendendo domande (video Di Pangrazio) e proposte (video Costantini) già formulate ed elaborate dai cittadini aquilani. Più concreto e credibile l’intervento di Acerbo (video).

Infine, viene votata la costituzione di una commissione speciale sulla ricostruzione. L’unanimità su questa decisione la dice lunga sull’innocuità del  provvedimento.

Prima di parlare di ricostruzione, il consiglio si dedica alla situazione politica. Chiodi formula un’assoluzione  a tutto campo, una remissione dei peccati urbi et orbi,  per il passato e per il futuro, per i suoi assessori e per tutti gli amministratori che negli ultimi  vent’anni in Abruzzo sono stati soggetti a  inchieste della magistratura.

In virtù di questa autoassoluzione, giudiziaria e politica, e non essendo direttamente indagato, rivendica il diritto di andare avanti a governare. Del resto, nel suo partito non si dimettono nemmeno i condannati per mafia e gli inquisiti per camorra, figurarsi se ci si scompone per aver perso due assessori indagati per “semplice” corruzione!

Segue quello che il consigliere Acerbo ha definito un “pistolotto”, una sorta di fritto misto di banalità (“la destra e la sinistra sono cose del secolo scorso”),  parole in libertà sulla Costituzione (con la quale l’unico rapporto del suo partito è al più il cercare di evitarla) e velate intimidazioni alla magistratura.

Primo colpo di ben 45 minuti alla reattività dell’uditorio, cui seguono le roboanti  dichiarazioni degli altri consiglieri – tra cui spiccano le vistose assenze di Giorgio De Matteis e Daniela Stati – che occupano l’intera mattinata.

Quando ormai il pubblico è andato via  o già  stremato, si parla un’oretta di ricostruzione, prima di passare ai problemi dei precari della scuola. Chiodi (video)  si attribuisce tutta una serie di meriti: è lui, sostiene, ad avere ottenuto la proroga delle tasse, la trasformazione del contributo in indennizzo, i trasporti gratuiti agli studenti, il riconoscimento della zona franca (tutte cose che il governo non avrebbe fatto se non fosse stato per lui, argomenta, senza pensare che in questo modo getta una pessima luce sul SUO governo). Dice che i piani di Ricostruzione li fanno i sindaci , ma spetta a lui come Commissario decidere se sono in linea con le  indicazioni da lui elaborate (il che sembra una minaccia: chi non farà il bravo, non avrà i piani approvati?)

Rivendica infine  la scelta di Cicchetti come vice commissario (ne voleva ben due, ne ha ottenuto uno solo). “E allora sei masochista!” gli aveva ribattuto nel suo intervento Acerbo, il consigliere di Rifondazione comunista che ha detto con concretezza e sincerità l’unica cosa vera e onesta della giornata:  quando parla con gli aquilani, e ne incontra molti, si trova in difficoltà perché i cittadini aquilani, o anche i non aquilani, “pensano che qui alla Regione ci occupiamo di terremoto, che noi stiamo dalla mattina alla sera a discutere a dibattere,  a fare, su come aiutare le popolazioni colpite dal terremoto. Io mi trovo nella difficoltà di dover spiegare, per il 99,9% delle questioni che mi vengono poste, che il consiglio regionale è completamente esautorato.L’unica cosa di cui non si occupa praticamente mai, se non quando chiediamo un consiglio straordinario, è della ricostruzione di questa città.

Ora, questa è una cosa atipica, o no?”

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