report assemblea pubblica studenti 4 maggio pescara

Alle ore 16,15 del 4 maggio 2009 l’aula consiliare del Comune di Pescara è gremita di studenti e sono presenti anche molti genitori.
Luca Centofanti (Rappresentante Studenti in Consiglio di Facoltà di Ingegneria e Componente del Consiglio Studentesco) apre l’Assemlea illustrando brevemente i concetti ispiratori degli interventi che seguiranno. Sono: sicurezza, sacrificio, non boicottaggio dell’Università dell’Aquila, riconoscimento dello status di “sfollato” per lo studente, consapevolezza del potere degli studenti dell’Università dell’Aquila.
Seguono gli interventi di studenti:
Andrea D’Andrea ( Ingegneria Meccanica), Giovanni La Rocca ( Ingegneria e Architettura), Alessandra Iezzi ( Ingegneria e Architettura), Roberto Ettorre ( Lettere), Ania Verigni (Scienze dell’Investigazione), Daniele Ferella (Ingegneria gestionale), Fabio Coccia (Scienze formazione primaria), Luca Pantanella (Ingegneria e Architettura), Pierpaolo Piscopo (Ingegneria gestionale), . Tutti manifestano grande preoccupazione per le sedi che l’Ateneo ( in particolare viene messo sotto accusa il Consiglio di Facoltà di Ingegneria del 21 aprile) ha individuato ove svolgere parte dei corsi accademici ossia Celano, Avezzano e Sulmona. Le motivazioni sono di varia natura prima tra tutte il rischio sismicità che è presente anche in quelle sedi (ci si chiede come mai le famiglie aquilane sono state spostate sulla costa mentre gli studenti dovrebbero rimanere in luoghi a rischio sismico). Vengono fatte proposte alternative come Lanciano (Palazzo degli Studi, Istituto d’arte Parisi, Istituto Fermi, Biblioteche comunale e regionale), Pescara (Istituto tecnico A. Volta, ex Aurum…). Altri problemi che vengono evidenziati: pagamento della prima rata tasse universitarie per il prossimo a.a., ritardo nella distribuzione di 1300 PC che la vodafon ha dato per gli studenti, mancanza di comunicazione efficace Università/tendopoli, informazione affidata esclusivamente ad internet (ma nelle tendopoli mancano i computer), aspetto psicologico (gli studenti non vogliono essere messi in condizione di avere paura). Guido Liris interviene affermando che non c’è nulla di più definitivo delle soluzioni temporanee ma la platea manifesta disaccordo. Seguono l’intervento del sindaco di Pescara facente funzione, Camillo D’Angelo, del Rettore dell’Università dell’Aquila, Ferdinando di Orio, di alcuni genitori (sig. Francioni di Giulianova del Comitato genitori e studenti, il sig. Antonio Tarquini, il sig. Gianfranco Gentile). Emerge unanime la volontà di tutelare l’Università aquilana e il Rettore tra l’altro informa che si sta in particolare adoperando per l’ottenimento, quale sede provvisoria, della struttura aquilana Reiss Romoli. Il Rettore viene sollecitato ad adoperarsi per acquisire tutte le risorse possibili per far fronte all’emergenza visto che (come racconta Luca Centofanti) gli studenti della tendopoli di Paganica sono riusciti in tempo record ad inaugurare una sala studi composta da 10 tende avute dal Ministero mentre l’Associazione studentesca Lares di Perugia con cui gli studenti di Modus sono in contatto invierà 50 casette di legno da mettere a disposizione degli studenti.

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