6 aprile: Una luce per ricordare e per stare svegli

Sono passati 11 anni dalle fatidiche 3e32 in cui il terremoto de L’Aquila ha cambiato per sempre le nostre vite, facendo anche nascere il nostro Comitato con l’obiettivo di promuovere la partecipazione della comunità e un percorso di ricostruzione partecipata, democratica e trasparente

Non avremmo mai pensato di passare l’undicesimo anniversario in una situazione come quella in cui ci troviamo oggi, che per tanti versi ci riporta indietro a quei lunghi mesi di emergenza post sisma.

Anche oggi, come allora, vediamo come il senso di comunità, il fare rete, la solidarietà, sono tra i bisogni più forti, addirittura a livello globale: in questa di emergenza ci siamo dentro tutti. 

Per questo anche stasera, come sempre negli undici anni passati, saremo a fianco dei comitati dei parenti delle vittime, per ricordare i 309 morti del 6 aprile 2009.

Terremo anche quest’anno acceso il lume della memoria per chiedere verità e giustizia affinché ciò che è successo – ieri come oggi – non si verifichi più.

Crediamo che per onorare nel miglior modo che conosciamo tutti coloro che non ci sono più, non possiamo rimanere in silenzio, sopratutto oggi, sulle condizioni che vivono L’Aquila e l’Italia.

C’è bisogno di un reddito di emergenza per affrontare questa fase che non terminerà domani e colpisce forte anche chi fino a ieri, precariamente, se la cavava.

A L’Aquila,  dopo la grande solidarietà che abbiamo ricevuto in questi anni, oggi si vogliono negare gli aiuti alle fasce più deboli della popolazione, escludendole dai quei pochi fondi per i beni necessari arrivati al Comune per l’Emergenza covid. 

Non possiamo non ricordare che la ricostruzione pubblica (dopo ben 11 anni!) è ancora ben lontana dall’essere completata, basti pensare che stiamo affrontando questa emergenza con un ospedale non ancora completamente ricostruito o alla mancata ricostruzione delle scuole. Infine la situazione dei borghi e dei Paesi, dove in alcuni casi la ricostruzione non è mai cominciata.

Per tutto questo  abbiamo lanciato un’assemblea cittadina on line, in cui confrontarsi e capire come rilanciare la solidarietà e la partecipazione che la società civile di questo territorio ha dimostrato negli anni. Lanceremo la prima assemblea in città dopo l’inizio della pandemia, proprio come dopo il terremoto di 11 anni fa, mercoledì 8 aprile alle ore 18:00, in una “piazza 3e32” questa volta digitale, utilizzando la piattaforma zoom.

Il link per partecipare all’assemblea sarà pubblicato sulle pagine social del Comitato 3e32, dove l’assemblea sarà anche trasmessa in diretta streaming.