Aggiornamento dai paesi colpiti dal sisma (Saletta, Cossito, Fonte del Campo, Accumoli, Colle di Arquata, Terracina, Cesaventre, Roccasalli, Torrita)

campo di Pescara del Tronto
Campo di Pescara del Tronto

02/09/2016 Report del gruppo “missione tenda” partito ieri da L’Aquila per Cossito e Pescara del Tronto

Una macchina ieri è partita nel pomeriggio, avendo preventivamente preso contatto con il campo di Cossito per recuperare tenda e brandina da portare a Pescara del Tronto come da richiesta dal gruppo psicologi del GUS (di cui fa parte anche un ragazzo del 3e32), in quanto necessario per una persona non disponibile a lasciare il paese per trasferirsi nel campo.

Siamo passati prima a Cossito, dove abbiamo trovato una situazione un po’ confusa perché stavano costruendo una tettoia in legno, abbiamo comunque caricato una tenda, un telo antipioggia, sacco a pelo, branda e coperta e abbiamo raggiunto il campo di Pescara del Tronto. Lì, controllando il materiale che ci era stato dato un po’ di fretta, ci siamo accorti che la tenda non poteva essere montata perché mancavano alcune parti. Siamo quindi tornati a Cossito e con un po’ di fatica abbiamo recuperato una tenda integra.

Siamo quindi tornati a Pescara del Tronto per consegnare la tenda a chi ne aveva necessità, in modo da fare in modo che non dormisse più in una struttura pericolante. Abbiamo fatto due chiacchiere con lui, che ha tanta voglia di parlare soprattutto con aquilani che hanno ben presente il tipo di situazione. Il problema è che per raggiungerlo bisogna passare tre diversi blocchi (anas/vvff/esercito) che però sembrano abbastanza collaborativi…

Cossito2

01/09/2016 Con un’auto strapiena ieri ci siamo recati a Cossito, frazione di Amatrice (Ri), dove ci era giunta la richiesta di brandine. Ne abbiamo recuperate nel primo pomeriggio 16 da un privato di Fontecchio (Aq) e le abbiamo consegnate, assieme a svariati kway, utili in questi giorni di maltempo.

Nel campo, totalmente autogestito, trovano riparo i residenti (una ventina) della piccola frazione, nella quale ci sono stati crolli e tre vittime. L’impressione è di grande affiatamento ed organizzazione tra i giovani presenti, alcuni dei quali volontari del romano, e le persone più anziane (ci sono due persone di 88 e 91 anni). La Protezione Civile – che ha portato bagni chimici dopo 5 giorni – ha chiesto nei primi giorni che andassero nella tendopoli di Arquata, me non se ne vogliono andare neanche con la forza, giustamente, perché vogliono stare vicino alle loro case e animali. Alcuni di loro sono molto critici con istituzioni e Protezione Civile per la gestione della prima emergenza in quelle frazioni.

Dormono nelle tende fornite dall’associazione francese Sos Attitude, che hanno montato più di 100 tende sparse in varie zone di almeno due regioni. Attualmente necessitano di passerelle e altra ghiaia (quella che c’è a terra l’hanno scaricata autonomamente con i trattori), perché con la pioggia è aumentato il fango. I più giovani del campo stanno addirittura fungendo da raccordo per il reperimento di materiale in altre frazioni vicine: ad esempio quattro delle brandine che abbiamo consegnate sono state subito girate nella vicina Collalto.

Cossito1In serata ci siamo diretti a Colle di Arquata (Arquata del Tronto, Ap), dove abbiamo consegnato ad un gruppo di psicologi che ha aperto un punto di ascolto a Pescara del Tronto un televisore – proveniente da un privato di Villa Sant’Angelo (Aq) – che ci era stato richiesto, assieme a lane, accessori per uncinetto e riviste, sempre su richiesta del presidio degli psicologi.

 

REPORT ALTRO GRUPPO PARTITO NELLO STESSO GIORNO

Questo gruppo, partito ieri da L’Aquila, si è occupato principalmente di prendere contatti con i campi e/o persone auto organizzate che incontravano lungo il tragitto e di meno della consegna di beni richiesti, anche perché la maggior parte delle necessità erano già state soddisfatte

Prima tappa: Campo di Saletta. La situazione è sotto controllo, hanno problemi con le docce che stanno risolvendo in autonomia. Abbiamo lasciato loro ferri, uncinetto, lana e riviste. Possiamo continuare a monitorare eventuali esigenze a distanza, aggiornandoci per telefono con il nostro contatto.

Seconda tappa: Campo di Cossito. Report già scritto nel post precedente, l’unica aggiunta è la richiesta ad avvalersi di figure professionali quali idraulico ed elettricista per migliorare le condizioni del campo.

Terza tappa: Campo di Fonte del Campo, gestito da Prot. Civ. Abruzzo di Carsoli e dagli Alpini. L’accoglienza è stata fredda ma si spera collaborativa. Dei giovani volontari stavano stoccando medicinali. Non hanno voluto riferirci nessun dato sul numero degli ospitati, ribadendo più volte che fanno riferimento al COC di Grasciano e per ogni info bisogna rivolgersi a loro.

Quarta appa: Campo di Accumoli collocato nel campo sportivo, raggiungibile da Tino. Ospita circa 100 persone, tra cui 1 bambino di circa 6 anni e uno di 11, diversi giovani tra i 20 e i 30.  Il campo è recintato contingentato da tantissime divise, cerchiamo di parlare con qualcuno e veniamo condotti nella tende della segreteria, in cui assistiamo a un primo tentativo di ribellione al metodo di gestione militarizzata delle tendopoli: un ragazzo di circa 20 anni reclama in quanto le tende sono disposte ad un distanza troppo ravvicinata tra loro e questo crea forti problemi di privacy tra i vari ospiti. Nel frattempo il nostro interlocutore ci fa presente che per qualsiasi collaborazione abbiamo necessariamente bisogno dell’autorizzazione del COC

Da qui in avanti cominciamo a fermarci frazione per frazione.

Quinta tappa: Terracina. C’è una piccola comunità di 20 persone auto organizzate con tende e camper e garage. Sono monitorati dalle forze dell’ordine e si recano al campo di Roccasalli per i pasti. Roberto, il più giovane del posto, ha contatti con un’associazione romana “per Terracina” che li sta aiutando.

Sesta tappa: Cesaventre. Altra minuscola comunità di 25 persone che hanno occupato le porte del paese con camper e graticole. Grande accoglienza ricevuta e segnalazione riguardo la situazione famigliare di una di loro riguardo le condizioni di salute del padre infermo, ospite da altri famigliari a L’Aquila. A tal proposito si pensava di censire tutte queste situazioni ed attivarsi per cercare la collaborazione col TdM.

Settima tappa: Campo di Roccasalli, gestito dalla CRI. Ad accoglierci è una giovanissima volontaria che ci mostra ogni angolo del campo che ospita circa 15 persone tra cui una bambina disabile di 12 anni e suo fratello di circa 10 anni, unici ospiti minorenni. Il campo è di base per la distribuzione pasti, circa 80 al giorno tra sfollati che lo raggiungono e forze dell’ordine. Hanno evidente bisogno di figure professionali quali psicologi ed educatori.

Ottava tappa: Campo di Torrita, gestito dalla Prot. Civ. di Cerveteri. Il campo ospita circa 25 persone tutte residenti, tra cui 3 bambini di età scolare primaria. La situazione è sotto controllo poichè la gestione è molto famigliare.

Ovviamente abbiamo lasciato e preso contatti e mappato con l’uso del Bot Telegram di tutte le zone.

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