Aggiornamento dai paesi colpiti dal sisma (Colle Verrico, Cantalupo, Saletta, Cossito, San Lorenzo a Flaviano, Pescara del Tronto, Pretare, Spelonga, Amatrice)

Amatrice tendopoli

31/08/2016 Ieri sono partiti da L’Aquila 3 gruppi di persone, sia per consegnare dei materiali richiesti, sia per continuare a monitorare le zone colpite del terremoto.

Il primo gruppo è partito abbastanza presto e si è diretto a Colle Verrico e in particolare all’agriturismo La Casa Rosa (azienda di 50 ettari, a conduzione biologica, immersa nei boschi con diversi edifici rurali) che sta vivendo una situazione un po’ complessa, in quanto la casa museo del ‘500 (dove fra l’altro abitavano i genitori dei gestori) ha diversi danni e hanno quindi bisogno di un container per poter salvare tutto quello che c’è all’interno. Si sono comunque detti disponibili a prestare la loro preziosa conoscenza del territorio per qualsiasi esigenza.

La seconda tappa è stata il campo della Prot. Civile di Cantalupo che ospita circa una 70ina di persone, tra cui 5 bambini e qualche adolescente. Li abbiamo preso alcuni contatti e ci hanno chiesto se riusciamo a reperirgli un’asciugatrice per il campo.

Abbiamo poi proseguito verso Saletta dove siamo andate nel campo, che è gestito indipendentemente dagli ordini generali della protezione civile. Ospita una 30ina di persone maggior parte anziani, che attualmente hanno bisogno di indumenti intimi, calzature per il clima attuale, lavatrice, asciugatrice, ferro da stiro, giochi tipo carte. Li abbiamo messi in contatto con il campo di Posta dove si sono resi disponibile a sopperire ad alcune delle richieste fatte. Ripasseremo nei prossimi giorni per vedere se hanno necessità di altro.

Siamo passati poi a Cossito dove c’è un campo gestito (una 15ina di persone giovani e anziani) che molto probabilmente in questi giorni avrà problemi con la pioggia, hanno bisogno di 5 brande e 5 materassi e ci aggiorneranno ogni sera su altre richieste.

La tappa più drammatica è stata il campo di San Lorenzo a Flaviano, campo autorganizzato da giovani che sembrano molto provati e sono senza luce. Attualmente dicono di non aver bisogno di niente, ma nei prossimi giorni conviene tornare a monitorare la situazione.

Un altro gruppo è andato, partendo dal campo di Pescara del Tronto, insieme alla 180 amici e al Gus a fare un sopralluogo nei paesi vicini, per creare un servizio di supporto d’ascolto itinerante.

Il primo paese visitato è stato Pretare dove c’è un campo autogestito, che attualmente non ha bisogno di nulla, abbiamo comunque preso un contatto telefonico e li risentiremo nei prossimi giorni.

Successivamente ci siamo diretti al campo di Spelonga (che in realtà si trova più a Colle di Arquata) dove abbiamo parlato con la protezione civile che sta ancora facendo una specie di censimento delle persone che si trovano lì. Fino adesso è il campo più numeroso: 137 persone. Esigenze particolari non sono ancora emerse, a parte la necessità di sfogarsi su quanto accaduto.

Infine l’ultima macchina partita ieri, si è diretta ad Amatrice, dove attualmente stanno aumentando molto le misure di sicurezza: il campo della protezione civile sta venendo recintato, vengono chiesti di documenti all’ingresso, non è possibile far entrare persone all’interno e pare non si sia nemmeno più possibile cucinarsi in forma autonoma… Questo ci riporta alla mente la militarizzazione dei campi fatta all’Aquila, da noi molto osteggiata nel 2009…

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