Bye bye Silveri, ci mancherai tanto!

Silveri va via da Collemaggio

Vogliamo condividere con tutte e tutti la nostra grande gioia di fronte alla notizia delle dimissioni del manager della Asl 1 Giancarlo Silveri. E’ una notizia di cui devono rallegrarsi tutti gli abitanti della provincia dell’Aquila, vista la gestione scellerata della sanità pubblica in questi anni. Ci auguriamo solamente che Silveri non faccia come ha fatto più volte Cialente, ritirando le sue dimissioni.

La gioia è dovuta non soltanto al fatto che in questi anni si è preoccupato di reprimere, ostacolare e trascinare in tribunale – chiedendo grotteschi risarcimenti – con accuse ridicole l’esperienza di CaseMatte, l’unica realtà che prova a tenere viva e aperta alla città l’area di Collemaggio. Festeggiamo soprattutto perché Silveri ha rappresentato quella pessima gestione, avallata dalla politica bipartisan che caratterizza da anni le nostre istituzioni locali, distinguendosi soprattutto per l‘assoluta incapacità di far fronte alle necessità ed ai bisogni della popolazione aquilana, emersi particolarmente in seguito al sisma.

Basta recarsi a Collemaggio per notare lo stato di abbandono e degrado in cui versa l’area, nella totale indifferenza dimostrata dalla Asl che, anziché lavorare per la rigenerazione del parco e delle sue strutture, si è prodigata a trasferire quei pochi servizi rimasti, pagando affitti salati e quindi con un ulteriore spreco di risorse pubbliche. Una gestione, quella del manager Silveri, che ricorderemo anche e soprattutto per l’utilizzo criminale dei 47 milioni di euro dell’assicurazione post-sisma dell’ospedale, non spesi per la ricostruzione dello stesso, ma per ripianare i debiti della sanità. Nell’era Silveri il delta chirurgico del San Salvatore è stato ristrutturato con anni di colpevole ritardo, e ancora non viene ricostruito il delta medico, con notevoli disagi per operatori sanitari e cittadini nel lavorare ancora nella struttura “da campo” pensata per il G8.

Ci auguriamo, a questo punto, che questo cambio al vertice dell’azienda segnerà anche una nuova politica del bene pubblico all’Aquila, a partire dal futuro del Parco di Collemaggio. La battaglia è ancora lunga e noi siamo pronti e determinati: la giunta regionale dei D’Alfonso, Lolli e Paolucci non ha risposto, ad oggi, ancora a nessuna delle nostre domande sul futuro dell’area, formulate nel corso di partecipate assemblee pubbliche; l’amministrazione comunale di Cialente, ormai allo sbando, non ha un’idea di città, né tantomeno del futuro di Collemaggio.

Torniamo a chiedere ancora una volta che alle parole seguano i fatti, a partire dall’impegno preso – e finora lontano dall’essere rispettato – dal presidente D’Alfonso e dal sindaco per la concessione di tutta l’area al Comune dell’Aquila in comodato d’uso. Passo necessario per poter continuare quel percorso di rinascita dell’area che abbiamo già avviato insieme a tanti altri soggetti ed associazioni, raccolto sotto il progetto condiviso di “Collemaggio cittadella della creatività”, fondamentale per la ricostruzione del tessuto economico e sociale di tutta la città.

A prescindere da chi sarà il prossimo direttore generale, che sia chiaro che difenderemo fino allo stremo la vendita dell’ex ospedale psichiatrico di Collemaggio. Ad ogni modo, oggi è un bel giorno per tutto l’Abruzzo. Se ne è andato un amministratore pubblico arrogante e presuntuoso, che ha gestito la Asl come fosse il suo giocattolino, usandola come merce di scambio per tornaconti di parte e devastando la sanità pubblica del comprensorio aquilano.

Caro Silveri, Il Comitato 3e32/ CaseMatte è arrivato prima di te a Collemaggio e, a quanto pare, ci resterà più di te, nonostante te. 3e32 / CaseMatte è sopravvissuto alla tua dirigenza. Fattene una ragione. Non ci hai mai intimorito e niente può farci più paura.

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