Il cinema a CaseMatte continuerà anche a febbraio – l’11 con Sacro Gra e il 25 con Corpo celeste – e a marzo, l’11 con L’ultimo pastore e il 25 con Miracolo a Milano.
Quale luogo più adeguato dell’Aquila per raccontare il mutamento delle periferie italiane? Da anni siamo presenti sul territorio per contribuire all’aggregazione sociale e opporci all’idea di città che governi e amministrazioni ci vogliono imporre. All’Aquila la densità abitativa è bassissima e la città ha assunto la forma di una gigantesca periferia semivuota. Raccontare attraverso lo sguardo dell’arte cinematografica le storie della periferia significa anche rendersi consapevole di dove si vive e agire di conseguenza.
Continueremo a organizzare iniziative politiche, sociali, culturali e musicali a CaseMatte, spazio pubblico aperto a tutte e tutti nell’area dell’ex ospedale psichiatrico di Collemaggio che difenderemo da affaristi e speculatori anche attraverso piccole iniziative come la proiezione di film.