Testet chiama L’Aquila risponde

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Martedì 23 dicembre ore 18 CaseMatte 

Testet chiama L’Aquila risponde

Una giornata d’informazione e solidarietà con la lotta nel dipartimento di Tarn (Francia del Sud) in cui cittadini ed attivisti si battono da mesi contro il faraonico progetto di realizzazione di una diga dannosa ed inutile. Durante gli scontri dello scorso 25 ottobre un ragazzo di 21anni è stato ucciso dalla polizia con una granata. Da allora si sono susseguite manifestazioni di protesta in tutta la Francia.

“Per i pianificatori la ZAD é la Zone d’Aménagement Différé (Zona di Pianificazione Differita) per noi é la Zona dA Difendere” così attivisti e cittadini si battono per la Zad di Testet contro il faraonico progetto della diga di Sevens (non lontana da Tolosa) dannosa per le biodiversità ed inutile. Lo scorso 25 ottobre un ragazzo di 21 anni, Remì, è stato ucciso da una granata della polizia.

La Francia si è risvegliata di fronte una la realtà fatta di forze armate sempre più violente, un regime statale sempre più repressivo e di un sistema economico e sociale che porta avanti solo gli interessi dei pochi e potenti.

Innumerevoli manifestazioni di solidarietà sono iniziate in tutto il paese a partire da Tolosa e Nantes, dove si verificano violenti scontri.

Il progetto della diga di Testet portera’ alla creazione di un enorme lago artificiale, 1,3 milioni cubi d’acqua, per permettere l’irrigazione dei terreni ad agricoltura intensiva di alcune grandi aziende. E’ facile immaginare quale sara’ l’impatto ambientale di una tale opera e le ripercussioni sulla vita delle persone e la devastazione dell’ecosistema. Per questo gia’ da tempo, molti abitanti del luogo e solidali avevano iniziato a resistere, occupando la zona e organizzandosi contro gli espropri e l’arrivo della polizia. Gia’ la scorsa estate le forze dell’ordine avevano attaccato più volte gli occupanti senza grossi risultati.

Una lotta simile a quella della Val di Susa contro la Tav o di Notre-Dame-des-Landes, sempre in Francia, dove gli abitanti si oppongono alla costruzione di un altro aeroporto nella zona della città di Nantes.

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