Collemaggio ai bambini, Collemaggio alla città!

Abbiamo accolto con piacere l’idea del circolo di Legambiente Beni Culturali dell’Aquila di organizzare la Festa dell’Albero a Collemaggio.

Questa iniziativa, che coinvolge in particolare tantissimi studenti e bambini in tutta Italia, va nella direzione che stiamo cercando faticosamente di percorrere da anni, quella della tutela e della valorizzazione dell’area di Collemaggio, un’area di grande pregio dal punto di vista storico, architettonico, naturalistico e della memoria, che continua ad essere lasciata dalle istituzioni (e nello specifico dalla Asl) in stato di degrado e abbandono. Da questo punto di vista lo spazio autogestito di CaseMatte rappresenta un presidio fondamentale per continuare a chiedere con forza che l’area sia sottratta alla speculazione e venga invece riqualificata e aperta al pubblico.

A settembre abbiamo organizzato un incontro molto partecipato in cui tutte le istituzioni presenti (Regione, Comune, Università) oltre che tante associazioni e cittadini, si sono dette d’accordo su questa visione e si sono impegnate ad intraprendere la strada della ricostruzione e rigenerazione dell’area. Al momento però questi impegni sono rimasti solo parole e buoni propositi, e ad oggi ancora non è dato sapere neanche se davvero l’area sia stata cartolarizzata dalla ASL e quale sia il suo reale valore, ma soprattutto quali siano i tempi per l’avvio e la conclusione del processo di riqualificazione. Vanno invece avanti nel frattempo le udienze contro i dodici attivisti e attiviste del 3e32 (e non solo) portati in tribunale dalla Asl, con la grottesca accusa del danno d’immagine.

La nostra battaglia per la difesa e la valorizzazione di Collemaggio va avanti, con iniziative culturali e sociali, come la Festa dell’Albero, ma anche con il confronto con le istituzioni, a cui vogliamo chiedere conto degli impegni presi nell’incontro di settembre, per fare in modo che superino l’impasse e l’indifferenza in cui è stata lasciata cadere la collina di Collemaggio.

Oggi, insieme a Legambiente e agli studenti del Liceo Cotugno e della scuola Primaria Gianni Di Genova, riscopriamo il valore dell’ex ospedale psichiatrico, piantiamo nuovi alberi e ci prendiamo cura del parco, e lanciamo un appello al territorio ed alle istituzioni: facciamo di quest’area il cuore culturale, sociale e ambientale della nostra città.


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