Il tempo di questo sistema politico è già scaduto… Mandiamoli a casa!

Non siamo per niente stupiti dalla notizia degli arresti e degli avvisi di garanzia per membri ed ex membri dell’amministrazione comunale, accusati di corruzione e altri reati. Era l’estate del 2009 quando lanciammo la campagna “100% trasparenza, partecipazione, ricostruzione”. Al tempo fummo presi per matti, successivamente fummo anche denunciati, solo per aver gridato a voce alta i nostri diritti.

Il nostro scopo invece è sempre stato proprio quello di evitare che qualcuno approfittasse dei fondi della ricostruzione per il proprio tornaconto, come invece è puntualmente avvenuto, da parte della Protezione Civile per il Progetto Case e da parte degli affaristi locali per i puntellamenti.

Ci chiediamo con che coraggio i partiti della maggioranza continuino a sostenere questa giunta e questo Sindaco, che in questi anni hanno sempre chiuso gli occhi di fronte alle nefandezze della Protezione Civile prima, e dei suoi stessi assessori poi.

Con che credibilità si può portare avanti una ricostruzione sicura? Come ci si può battere per la certezza di fondi con il Governo, se poi vengono amministrati in questo modo?

La nostra battaglia per gli spazi sociali e per la partecipazione attiva dei cittadini è sempre stata diretta ad un maggior controllo e trasparenza degli atti della Pubblica Amministrazione, ma quello che abbiamo ricevuto sono state denunce e perfino quattro condanne di 6 mesi, proprio per quelle manifestazioni in cui si chiedeva giustizia, partecipazione e trasparenza.

Nonostante, per natura, siamo profondamente garantisti, siamo convinti che gli affari emersi oggi non siano un episodio isolato, ma che rappresentino una tendenza comune a tutta questa classe politica, ormai completamente scollata dalla realtà sociale e dalle difficoltà delle persone, dei lavoratori divorati dalla crisi, ma dedita unicamente alla sua auto-sussistenza attraverso poltrone, favori e clientele. Lo stesso sistema della ricostruzione, ipocrisie e false promesse non ha fatto altro in questi anni che alimentare i privilegi, le posizioni di potere ed il profitto di pochi, a discapito delle fasce sociali più deboli, giovani precari, disoccupati, che non hanno altre prospettive se non quella di andarsene via da questo territorio, regno delle mafie e del malaffare.

Il tempo di questo sistema politico è già scaduto, e se non hanno nemmeno il coraggio di riconoscerlo e di lasciare spazio ha chi ha le capacità, la volontà e l’onestà per ricostruire in modo diverso questa città, allora saranno spazzati via dalla nostra rabbia. Adesso basta, la città deve ribellarsi di fronte a tutto ciò, le cricche non sono solo quelle di Piscicelli e Letta, ma anche quelle di chi dall’interno ha speculato sulla ricostruzione. Mandiamoli a casa!

Un commento

  1. E gia…parole vive e vibrranti!nn c’è posto dove fuggire xchè questo é un male globale,
    Come fuggire dall’effetto serra?dovremmo creare un precente,una sacca paragovernativa…ci
    spareranno.come convincere la gente a parlare su queste cose?senza paura di fare nomi!come
    tutelare e far sentire tutelato un aquilano??dobbiamo essere tanti..tutti o quasi,sotto la stessa ala!io
    sono stato contento e mi sono complimentato cn voi quando il 3.32 è nato…ora capisco che mi sono
    accontentato dei vostri sforzi ma capisco che vi siete accontentati dei complimenti.
    Cn me sarebbe bastata una parola e gia mi avreste avuto nelle vostre fila!
    Proprio questo è da fare.chiedere partecipazione in ogni forma

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