Gran Sasso: apertura impianti sciistici di Campo Imperatore, una storia che ormai sembra infinita…

Oggi 23 dicembre, la maggior parte delle stazioni sciistiche in Abruzzo sono aperte da ben 17 giorni, grazie alle nevicate che hanno imbiancato le montagne, ma Campo Imperatore risulta ancora chiuso… La delusione degli aquilani ed in particolar modo di quelli che anche quest anno hanno rinnovato la stagionale aumenta ogni giorno di più, ma cerchiamo di ripercorrere questa storia infinita dall’inizio.

29 Novembre: arriva la prima neve sul Gran Sasso…

4 Dicembreil sito del Comune annuncia l’apertura degli impianti per il 13 Dicembre (nonostante le altre stazioni sciistiche abbiano programmato l’apertura per il 6), ed in particolare lo rende noto Massimo Cialente (Sindaco dell’Aquila) dopo una riunione con il consiglio di amministrazione del Ctgs  e con la Direzione di servizio. Cialente inoltre ringrazia tutti coloro che si sono attivati con dedizione ed impegno per la riapertura di questa stagione sciistica…

11 Dicembreviene comunicato che la tanto annunciata apertura degli impianti per il 13 dicembre, verrà rinviata ulteriormente a causa di problemi tecnici, non legati alla revisione della seggiovia delle Fontari, regolarmente conclusa (cosa dati gli sviluppi successivi, a quanto pare non veritiera), ma a causa di guasti ad un motore e ad un trasformatore che regolano il funzionamento dell’impianto di risalita. Il problema riguarda sia il motore situato a monte, che a causa di una lesione al cassone di copertura si è riempito di neve, sia il trasformatore a valle.

Altra problema è poi quello del gasolio per il funzionamento delle strutture e dei gatti delle nevi, che di solito viene portato alla stazione in cisterne che arrivano tramite strada. Quest’anno il trasporto non è stato ancora fatto, ma a causa delle nevicate abbondanti la normale viabilità è bloccata, bisognerà quindi trovare soluzione anche a questo problema…

Per il 12 dicembre viene convocata una riunione d’urgenza tra Comune e vertici del Ctgs per individuare una soluzione e tentare di aprire almeno per le festività natalizie.

12 Dicembre: Umberto Beomonte Zobel e Nunzio Buzzi, componenti del consiglio di amministrazione del Centro turistico del Gran Sasso si dimettono, sotto sollecitazione di Cialente che annuncia di voler sfiduciare il presidente dell’azienda, Alessandro Comola, dopo le polemiche per la mancata riapertura degli impianti con l’inizio della stagione invernale.

13 Dicembre: Cialente annuncia che il 2013 sarà l’anno del rilancio del Gran Sasso, con investimenti negli impianti e riduzione del personale: sono i 35 addetti/dipendenti a tempo indeterminato, dovuti ad una scelta scellerata di Tempesta e dell’allora presidente Piero Di Piero, che hanno ucciso il Centro Turistico. Il sindaco inoltre aggiunge che Comola in questo anno ha fatto un grande lavoro sul progetto generale, ma ha mancato l’obbiettivo fondamentale e cioè la riapertura in tempo degli impianti, le Fontari comunque stanno già funzionando, bisogna solo aspettare sabato per i controlli da parte dell’Ustif (Ufficio Speciale Trasporto Impianti Fissi, del Ministero dei Trasporti)…

15 Dicembre: riapertura degli impianti rinviata nuovamente… tramite il sito web www.ilgransasso.it viene reso noto che la visita dell’USTIF ha evidenziato la necessità di interventi tecnici che sono stati tempestivamente programmati e che saranno realizzati nei prossimi giorni.

15 Dicembre: il rimpallo fra Cialente e Comola continua Comola manda alla stampa il nuovo documento strategico su Campo Imperatore due giorni prima dell’assemblea dei soci con cui il primo cittadino vorrebbe sfiduciarlo, dopo averlo incolpato dei ritardi nell’apertura degli impianti. Cialente risponde con un “ha fatto il piano? Auguri, bravo. Dopo domani chiudo, basta. Quando uno perde la fiducia l’ha persa, che contenzioso vuole aprire?”. Ed intanto gli impianti continuano a restare chiusi…

16 Dicembre: dalla sua bacheca Facebook Cialente accusa il Ctgs di essere una repubblica indipendente, in cui nessuno segue le regole, in cui tutti sono organizzati per gruppi, uno contro l’altro e in cui non c’è alcun rispetto delle regole aziendali. Ritiene che sia proprio questo che abbia portato alla non apertura degli impianti afferma infatti che “due caposervizio, ieri mattina, senza averlo preventivamente messo per iscritto al direttore di esercizio, hanno evidenziato due problemi, peraltro vecchi di anni o mesi, direttamente all’Ustif, facendo slittare l’apertura, cosa anomala e grave, perché si è scavalcata la normale organizzazione gerarchica e delle responsabilità dell’azienda”

17 Dicembre: I capiservizio del Centro Turistico Gran Sasso, chiariscono i motivi del mancato collaudo e dichiarano che “il vero motivo per cui ieri non si è potuto procedere al collaudo dei lavori di revisione della seggiovia sta nel fatto che non sono stati completati tutti gli adeguamenti richiesti per legge, cioè quelli necessari a far sì che il servizio di pubblico trasporto si potesse svolgere in sicurezza. Dal mese di giugno scorso abbiamo inviato una serie di note in cui dettagliatamente si riportava l’elenco degli interventi necessari, come richiesto alle funzioni del capo servizio. Alcuni di essi, ieri, non erano neanche stati minimamente risolti; si tratta sempre di dispositivi di sicurezza fondamentali per il rispetto di precise prescrizioni di legge”

17 Dicembre: albergatori e operatori turistici del Gran Sassso, riuniti nell’associazione Gran Sasso 360 annunciano una class action per vedere riconosciuti dalla magistratura i danni economici legati alla mancata riapertura degli impianti sciistici e di risalita di Campo Imperatore ed espongono i loro pesanti dubbi sull’affidamento dei lavori di revisione ventennale della seggiovia Fontari alla ditta Sacmif di Lallini, che gestisce gli impianti di Campo Felice.

17 Dicembre: l’assemblea dei soci del Centro turistico del Gran Sasso sfiducia Comola e da il suo posto a Umberto Beomonte Zobel, già componente del consiglio di amministrazione del Ctgs, che nei giorni scorsi aveva rimesso il mandato nelle mani del primo cittadino del capoluogoNunzio Buzzi, viene poi confermato nel suo ruolo. Il posto rimanente, va al dirigente del settore Ricostruzione pubblica del Comune dell’Aquila Mario Di Gregorio.

17 Dicembre: il 3e32 chiede che vengano risarciti tutti coloro che hanno acquistato la stagionale per Campo Imperatore, in quanto non è una colpa dei cittadini se la gestione di una municipalizzata va allo sbando, a causa di un comune schiavo dei giochi di potere politico e dello scambio di poltrone e giudica inutili le sostituzioni dell’ultimo momento nel consiglio di amministrazione del ctgs, che però nella sostanza non cambiano nulla e rispolverano i soliti vecchi nomi.

18 Dicembre: Il comune organizza una Conferenza Territoriale sul Turismo, che però viene “disturbata” da alcuni consiglieri comunali che protestano per la mancata riapertura degli impianti di risalita del Gran Sasso.

Il video

La nota di Appello per L’Aquila 

18 Dicembre: Cialente risponde alle critiche sul consiglio di amministrazione del Ctgs invitando tutti a rispondere al bando che sta per uscire ed annuncia che a breve verranno discussi gli investimenti da fare e verrà predisposto il percorso per la privatizzazione della gestione degli impianti

19 Dicembre: Comola scrive a Cialente definendo diffamatorie le ultime iniziative di Cialente nei suoi confronti

20 Dicembre: nuova presunta data di apertura degli impianti… il direttore d’esercizio di Campo Imperatore, Dino Pignatelli dichiara che sabato, ci saranno nuovamente le prove dei tecnici dell’Ustif e siccome ora è tutto funzionante, le piste riapriranno verosimilmente sabato pomeriggio stesso o, nella peggiore delle ipotesi, non più tardi di domenica mattina…

22 Dicembre: bufera blocca i controlli da parte dell’Ustif alle fontari… la riapertura, pertanto, slitta a dopo Natale: il prossimo controllo Ustif è previsto per il 27 o, al massimo, per il 28 dicembre prossimo.

25 Dicembre: Alessandro Comola, ormai ex presidente del Centro turistico del Gran Sasso, nel giorno di Natale, scrive una nota al sindaco dell’Aquila Cialente, al direttore d’esercizio degli impianti, Dino Pignatelli, e al direttore del Ctgs, Angelo De Angelis, denunciando l’irregolarità dell’ultima riunione (quella in cui Cialente lo aveva sollevato dall’incarico) e non esclude ripercussioni dal punto di vista legale. Chiede inoltre una relazione tecnica sui lavori eseguiti a Campo Imperatore per vederci chiaro sulle ragioni che hanno portato alla consegna in ritardo delle opere, che dovevano essere ultimate il 30 novembre.

27 Dicembre: gli impianti finalmente possono riaprire, dopo il parere positivo dell’Ustif

28 Dicembre: primo giorno di apertura degli impianti, ma le polemiche non si placano: vengono infatti lanciati degli allarmi sulla effettiva sicurezza degli impianti, a cui però risponde Dino Pignatelli, direttore d’esercizio degli impianti del Gran Sasso, che dichiara di aver aperto gli impianti in totale sicurezza, come scritto nella nota della Regione Abruzzo del 13 dicembre scorso, inviata anche allo stesso Ustif.

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