A L’Aquila vota il 54,79%.

Ieri tantissime persone giravano a vuoto cercando seggi che non si sapeva dove erano stati spostati. Casematte è diventato l’unico rifermento per chi diperatamente cercava il seggio 14, prima del terremoto all’interno dell’ex O.P. di Collemaggio. Oltre 1000 persone sono ancora sulla costa o comunque lontane dall’Aquila e hanno affrontato viaggi per tornare a votare. Senza mezzi pubblici le persone hanno fatto uno sforzo in più domenica per recarsi a votare in seggi lontani dalle loro attuali abitazioni. Alle scorse consultazioni per le provinciali un anno fa l’affluenza è stata del 52,39%.

Oggi nonostante tutto L’Aquila ha dato un grande segnale. Di voglia di partecipare, di esserci, di difendere i beni comuni e il futuro.

Grazie L’Aquila!!

Referendum n. 1. Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica: hanno votato 31.094 elettori, pari al 53,73%.
Referendum n. 2. Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito: hanno votato 31.708 elettori, pari al 54,79%.
Referendum n. 3. Abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare: hanno votato 31.707 elettori, pari al 54,79%.
Referendum n. 4. Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n.51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte costituzionale: hanno votato 31.673 elettori, pari al 54,73%.

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