SANITA’, OSPEDALE, UNIVERSITA’ E COMPLESSO DI COLLEMAGGIO BENI DI TUTTI.

Invitiamo tutti a diffondere e a firmare questo appello:

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Lunedì 18 alle ore 9.00 presso l’ospedale S. Salvatore, nel piazzale di fronte al Pronto Soccorso, si riunirà il Consiglio Comunale per affrontare i gravi problemi che attualmente insistono sull’ospedale e sul destino del complesso di Collemaggi, sempre lunedì alle 16 presso il palazzo dell’emiciclo (Villa Comunale) in seduta straodinaria sull’Università.

É in discussione in questi giorni l’atto aziendale della ASL L’Aquila, Avezzano, Sulmona.
Dalle scelte contenute in questo atto e dalle disponibilità economiche per la ristrutturazione del complesso ospedaliero, dipende la sopravvivenza dell’ospedale, dell’università e quindi della città e del territorio

Si rischia che le scelte legate al piano di rientro del debito sanitario si traducano in semplici tagli e accorpamento di reparti invece che nel potenziamento del servizio sanitario già duramente colpito dal terremoto.

I cittadini dell’Aquila e del cratere devono partecipare attivamente a questo e agli altri appuntamenti che insieme dobbiamo decidere, perché queste scelte condizioneranno il futuro di tutta la comunità.

È in gioco la qualità del servizio sanitario locale, per evitare migrazione di pazienti verso altre regioni, la sussistenza e la qualità dell’Università, per la sopravvivenza culturale e economica del territorio (intesa come permanenza di posti di lavoro, un centro ospedaliero di eccellenza attrattivo, la presenza di studenti universitari).

Ma è in gioco anche il destino dell’area dell’ex Ospedale Psichiatrico di Collemaggio, zona di straordinario valore storico, architettonico e di memoria collettiva e vincolata. La collina, che versa da anni in stato di semi abbandono, rappresenta per tutta la città un cuore strategico per la sua vicinanza al centro storico, per il valore del parco e dei quasi trenta immobili.. Ripetutamente viene riproposta l’idea della vendita per fare cassa e risanare il debito della sanità abruzzese. Si tratta oggi di difendere un bene comune della città, evitare mere speculazioni, farlo rimanere un parco pubblico fruibile e ottenere che le istituzioni coinvolte, in primis il Comune, elaborino un progetto per Collemaggio. L’Aquila ha già perso molto del suo patrimonio, non può continuare a pagare con la perdita dei proprio beni i debiti dovuti agli errori e alle inefficienze della politica sanitaria regionale.

Noi cittadini, gli studenti, le associazioni, le istituzioni, i dirigenti scolastici, gli ordini professionali, le forze sociali ed economiche dobbiamo esserci e partecipare alle scelte che determinano il futuro di tutti.

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QUI il documento inviato da noi al Comune dell’Aquila il 27 dicembre del 2010 sulla proprietà pubblica del parco di Collemaggio

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