14.12.010 DIMETTIAMOLI VOLTIAMO PAGINA SE NON ORA QUANDO?

Diretta dal corteo

ore 12 aspettiamo gli studenti poco dopo il Colosseo,
accanto alle mamme vulcaniche di Terzigno ed ai lavoratori di Brescia che sono saliti sulla gru

ore 12:30 in arrivo gli studenti partiti dalla Sapienza, sono un fiume umano. I territori ed i lavoratori si accodano.
Dai palazzi arriva la notizia della fiducia al Senato per pochi voti.
Rettifichiamo:
mentre la maggioranza reale del paese sfila per le vie di Roma passata la fiducia al Senato,
alla Camera in corso il voto

ore 13 attraversiamo Piazza Venezia, dove è blindato l’ingresso di Via del Corso.
Il corteo si dirige verso Largo Argentina.
Mentre alla Camera si vota la fiducia, il corteo urla “ti sfiduciamo noi”

ore 13:15 lancio di sacchi di immondizia in direzione di Palazzo Grazioli.
Tafferugli che spezzano il corteo che si ricompone vicino Largo Argentina

Presente al nostro fianco anche il presidio permanente contro la discarica di Chiaiano e Marano

ore 13:30 gli studenti in testa al corteo provano a entrare in Piazza Capranica davanti al Senato

ore 14:30 un pezzo del corteo si dirige verso la sede della protezione civile.
Contestazioni contro Berlusconi e Gabrielli: fuori gli sciacalli dalle città

ore 15:30 Piazza del popolo in fiamme. Corteo caricato. Stiamo sfilando per Via del Muro Torto

ore 16 anche il resto del corteo sta defilando su Via del Muro Torto. Lentamente ci si dirige verso la Sapienza

 

 

 

 

 

 

BUS PER ROMA PARTENZA ORE 7.30 (PUNTUALI!) DAL TERMINAL DI COLLEMAGGIO

La crisi è passata, gli stipendi aumentano e le tasse scendono,
i giovani hanno mille opportunità di lavoro,
la riforma Gelmini è contro i baroni e a favore dei ricercatori precari,
la monnezza a Napoli non c’è più
e soprattutto L’Aquila è stata ricostruita.

Se la vedete così, il 14 dicembre passate pure una tranquilla, ordinaria giornata.

MA SE CREDETE, COME NOI, CHE L’ELENCO NELLO SCHERMO SIA UN ELENCO DI BUGIE,
SE AVETE ANCHE VOI VISTO CON I VOSTRI OCCHI LE CRICCHE ARRICCHIRSI E I DIRITTI CALPESTATI,
SE NON VOLETE PIU’ ACCETTARE ABUSI E SPECULAZIONI SU QUESTA CITTA’ FERITA,
SE COME TUTTI GLI STUDENTI AVETE VISTO CANCELLARE IL DIRITTO ALLO STUDIO,
SE SEMPLICEMENTE VOLETE UN FUTURO DIVERSO,
SE NON VI FIDATE DI QUESTO GOVERNO MA NEMMENO DEL PROSSIMO
E VOLETE RICOSTRUIRE QUESTA CITTA’ E QUESTO PAESE DA PROTAGONISTI ALLORA
VENITE CON NOI A ROMA IL 14 DICEMBRE E ANDIAMO A SFIDUCIARE QUESTO GOVERNO !

MACERIE DI UNIVERSITA’ CONTRO LA RIFORMA GELMINI
certi della necessità di una riforma che modichi lo stato attuale dell’Università italiana riutiamo il DDL Gelmini
perché toglie risorse al mondo della formazione, lo precarizza, lo dispone alla privatizzazione, indebolisce gli atenei meno grandi;
porta l’Università verso un’aziendalizzazione della conoscenza,
che inevitabilmente produrrà un’irreggimentazione politica dei saperi.

MACERIE DI DEMOCRAZIA CONTRO LO SCIACALLAGGIO DEL NOSTRO TERRITORIO
le macerie a L’Aquila raccontano i meccanismi di un sistema di propaganda che è di tipo dittatoriale,
anche se mimetizzato dentro parvenze democratiche.
Per chi ha ancora occhi per vedere, i trionfalismi del Governo a L’Aquila rivelano una strategia in cui gli aiuti e l’emergenza
nascondono catene di protto e i diritti sociali vengono subordinati alle speculazioni delle cricche.

Per noi studenti e cittadini aquilani la data del 14 dicembre, giorno in cui il Parlamento voterà la ducia, assume un’importanza particolare.
Le sorti del Ddl Gelmini sono legate anche al destino di questo governo;
la ricostruzione di questa città sarà possibile solo spazzando via la corruzione e i comitati d’affari legati a Berlusconi e alla Protezione Civile;
e uniti possiamo dimostrare che l’unica alternativa a queste politiche di gestione della crisi
non può emergere se non a partire dalle esperienze di lottae di democrazia diretta che i movimenti diusi su tutto il territorio nazionale stanno costruendo.

BLOCCHIAMO LA RIFORMA, DIMETTIAMO IL GOVERNO!
PERCHE’ LA CULTURA E’ UNA RISORSA E UN ANTIDOTO ALLA TIRANNIA

4 commenti

  1. Scusate ma le nostre facce in foto non le potevate coprire??? Dopo quello che è successo un po’ di precauzioni!

  2. Le foto sono prese da facebook (dove non le abbiamo messe noi)… quindi sono già in circolazione così come le vedi

Lascia un commento