Legge di iniziativa popolare

Firma per L’Aquila, firma per L’Italia! Fai come lui!

Per maggiori info vai sul sito www.anno1.org

In fondo alla pagina le istruzioni per chi vuole aiutarci con la raccolta firme per la legge di iniziativa popolare.

Dove è possibile firmare:

L’AQUILA

COMUNE DELL’AQUILA, Uffici di via Filomusi Guelfi (Villa Gioia), Uffici di via Scarfoglio.
Locale ex Standa, portici Corso Federico tutti i pomeriggi dalle 16.00 alle 19.00; la domenica anche la mattina dalle 11.00 alle 13.00;
Facoltà di Ingegneria (Optimes) Martedì 1 Marzo, dalle 9.30 alle 17.00
Centro Commerciale 99 presso l’Agenzia Si Viaggiare

NOTAI (ORARI D’UFFICIO)
NOTAIO DEL GROSSO , via Pescara, presso Strinella 88
NOTAIO GALEOTA, via Amleto Cencioni, 5
NOTAIO PANNONE, Viale De Gaperi, 34
NOTAIO FANTI, presso Rotilio center , via G. Carducci scala A
NOTAIO TRECCO Via Salaria Antica Est, 86/B
SEDI COMUNALI IN PROVINCIA DELL’AQUILA:
ACCIANO
BARISCIANO
BARREA
CASTELVECCHIO SUBEQUO
CASTEL DI SANGRO
FOSSA
OPI
PIZZOLI
POGGIO PICENZE
ROCCA DI MEZZO (anche il fine settimana)
S. DEMETRIO NE’ VESTINI
TORNIMPARTE
VILLETTA BARREA

SEDI COMUNALI FUORI PROVINCIA:

ISOLA DEL GRAN SASSO
ROSETO DEGLI ABRUZZI

RESTO D’ITALIA

– ASCOLI si stanno raccogliendo da metà dicembre (Circolo PD Monticelli)
ASTI presso l’URP in piazza San Secondo 1 è possibile firmare negli orari d’ufficio: dal lunedì al venerdì 9-13 /15:30-17:30 ed il sabato 9-12
– BAGNACAVALLO – RAVENNA Presso il Servizio Anagrafe in piazza della Libertà.Orari di ufficio
– CAMPOBASSO tutti i giorni feriali, 9-13, presso la segreteria generale del Comune, uff. signora E.Iacampo
– COLLEGNO (TO) sede comunale, orari di ufficio
– CREMONA ogni martedì e ogni venerdì dalle ore 17 alle ore 19 presso ARCILAB – via XX Settembre 60 / ogni venerdì anche dalle ore 19 alle ore 21 presso Luogocomune – Circolo Sociale Culturale Arci Cremona – via Speciano 4
– GRUGLIASCO (TO) Fino al 7 marzo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18 fino, presso Sportello alla Città di piazza 66 Martiri 2.
– FIRENZE
MARZO
1    mar    ple kennedy MERCATO Cascine    9-13
4    ven    COOP Salvi Cristiani     9-13
5    sab     Piazza Dalmazia c/o banchino referendum acqua
8    mar    ple kennedy MERCATO Cascine    9-13
11    ven    COOP Salvi Cristiani                 9-13
13    ven    Bioquartiere piazza Alberti     9-17
15    mar    ple kennedy MERCATO Cascine    9-13
19    sab    PIAZZA DEI CIOMPI     9-13
20    dom    fierucola s.spirito    9-17
22    mar    ple kennedy MERCATO Cascine    9-13
26    sab    PIAZZA DEI CIOMPI     9-13
PUOI FIRMARE OGNI GIORNO PRESSO IL COMUNE DI FIRENZE E LE SEDI DI QUARTIERE IN ORARIO DI APERTURA UFFICI.

– Uffici del Comune di Firenze:
– Palazzo Vecchio – Segreteria Generale – Piano Primo
– Quartiere 1- Piazza Santa Croce, 1
– Quartiere 2 – Piazza Alberti, 2/A
– Quartiere 3 – Via Tagliamento, 4
– Quartiere 4 – Villa Vogel – Via delle Torri, 23
– Quartiere 5 – Via Baracca, 150/P-

– FOSSANO (CUNEO) presso l’Ufficio Elettorale del Municipio in via Roma (al primo piano, in orario di ufficio).
– LUCCA Dalle 15.30 alle 18.30 via Beccheria
– MONTALE (PT) Raccolta di firme a cura di Montale Progetto Comune
– PESCARA Tutte le sere a partire da mercoledì 23 febbraio sarà presente un banchetto nel locale HOSTARIA PONTE VECCHIO in via Nazario Sauro, 5 (inizio viale Marconi, lato ponte)

– ROMA Centro Di Documentazione sui Conflitti Ambientali (Villa Borghese, BioParco di Roma, largo Gassman) da lunedì al venerdì 10-17

Ogni prima domenica del mese c.s.a. La Torre, via Bertero 13 (quartiere di Casal De’ Pazzi tra Ponte Mammolo, Talenti e Montesacro, a
metà strada fra la Via Nomentana e la Via Tiburtina).

Via dei Latini 30 San Lorenzo (sede ass. Ya Basta) dal lunedì al giovedì dalle ore 16,30 alle 20,30, e il venerdì e il sabato fino alle 22,30.

il 5 marzo al Colosseo, in occasione dell’iniziativa “abbracciamo la cultura” , raccolta firme per la legge organizzata dall’ARCI nazionale.

Sabato 5 marzo – ore 10.00 – 13.00 e 15.00 – 18.00 Via del Pigneto (isola pedonale)

Domenica 6 marzo – ore 10.00 – 13.00 Via del Pigneto (isola pedonale)

Mercoledì 9 marzo – ore 20.30 – 23.30 Rising Love, Via delle Conce, 14 (Zona PiramiDE) in occasione della serata Notti contro le Mafie

Mercoledì 23 Marzo – ore 19.00 – 23.00 Hula Hoop Club via Filippo Magistris, 91/93 (Pigneto)

SAN BENEDETTO DEL TRONTO presso il Centro Commerciale Porto Grande dal 26 febbraio al 5 marzo dalle oe 16.30
– SCANDICCI (FI) un punto di raccolta firme per la legge di iniziativa popolare sara’ a presente sabato 5 marzo dalle 9 del mattino in poi a Scandicci (Fi), presso Piazza Togliatti (area mercato).
– TORINO I cittadini di Torino possono firmare presso la sede dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico, Piazza Palazzo di Città n. 9/A, piano terra (dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:30 alle ore 16:00).
– TRENTO si stanno raccogliendo dal 20 novembre (Associazione TrentoAttiva)

Chiunque voglia farsi volontario per raccogliere le firme può andare al tendone a Piazza Duomo e lasc iare il suo recapito o scrivere a anno1aq@gmail.com, anche per altri comuni.

Istruzioni raccolta firme Legge di iniziativa popolare

  • Il modulo per la raccolta firme può essere scaricato da qui

ATTENZIONE: I moduli devono essere riprodotti in formato “carta da bollo” (altezza cm. 30,8 – larghezza de due fogli complessivi cm. 42,6) e non nel normale formato “A4” I MODULI VANNO STAMPATI SU CARTA USO MANO 90/100 gr. IL COLORE DI STAMPA È IL NERO.

  • Il modulo per richiesta certificati ai comuni (indicato nel testo come “modulino”) può essere scaricato da qui
  • Il testo della legge può essere scaricato da qui
  • Una breve spiegazione sui punti essenziali della legge può essere scaricata da qui
  • La locandina per i banchetti di raccolta firme, può essere scaricata da qui
  • La locandina per il tuo comune può essere scaricata qui

La raccolta firme terminera il 1° Aprile 2011?

VIDIMAZIONE DEI MODULI

– Chi esegue la vidimazione?

I seguenti soggetti per legge (352/70), devono eseguire la vidimazione entro 48 ore:

1. la Corte d’Appello
2. il Cancelliere Capo di Tribunale o funzionario delegato
3. il Segretario Comunale Capo, o un impiegato comunale da lui delegato

ATTENZIONE!

È sufficiente la firma di persone appartenenti agli uffici previsti dalla legge, quindi anche da:

1. un cancelliere
2. un dirigente la cancelleria

3. di un funzionario appartenente alla segreteria comunale

N.B. La vidimazione traccia i confini geografici entro i quali il modulo può essere usato. Non seleziona i firmatari, bensì il territorio di utilizzo del modulo. (Es.: se un modulo è vidimato dal Comune di Como, quel modulo può essere utilizzato solo nel territorio del Comune di Como. Ciascun cittadino di qualunque provenienza che si trovi a Como lo può firmare. E’ importante ricordare che qualora vengano a mancare il bollo dell’ufficio, la firma del funzionario o la data, i fogli sono nulli così come le firme in essi contenute. ?

– In cosa consiste la vidimazione?

La “vidimazione” consiste nell’apporre:

1. il luogo
2. la data
3. la firma di uno dei soggetti di cui sopra
4. il timbro personale con la qualifica
5. il timbro tondo dell’ufficio.

– Dove va apposta la vidimazione?

La vidimazione deve essere fatta nell’apposito spazio della facciata 1 di ciascun modulo.

– Importanza della data di vidimazione.

La data di vidimazione è importante perché indica la data di validità di quel foglio e delle firme in esso contenute.
Quando consegneremo la nostra legge al Parlamento i moduli validi saranno solo quelli compresi nei sei mesi antecedenti la data di consegna.
In ogni caso non potranno essere anteriori alla data in cui sarà stata notificata sulla Gazzetta Ufficiale l’avvio della raccolta di firme per la legge di iniziativa popolare.

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AUTENTICATORI

ATTENZIONE! non si possono raccogliere le firme se non alla presenza di un autenticatore!

– In presenza di chi devono essere raccolte le firme?
Le firme per la legge di iniziativa popolare, possono essere raccolte solo in presenza di un autenticatore/trice che dovrà autenticare le firme dei sottoscrittori.

– Chi può svolgere il ruolo di autenticatore/trice?
Gli autenticatori/trici abilitati, in base alla legge 28 aprile 1998, n. 130 e all’art. 4 della legge 30 aprile 1999, n. 120 sono:
1. Notai

Dipendenti del Ministero della Giustizia
2. Giudici di pace
3. Segretari delle Procure della Repubblica
4. Cancellieri e collaboratori delle cancellerie dei Tribunali o primo dirigente o dirigente superiore della cancelleria dell’ufficio giudiziario – ossia Corte d’Appello, Tribunale o Pretura.

Provincia
5. Presidenti delle Province
6. Assessori provinciali
7. Presidenti di Consigli Provinciali
8. Segretari provinciali
9. Funzionari incaricati dal Presidente della Provincia
10. Consiglieri Provinciali che comunichino la propria disponibilità al Presidente della Provincia.

Comune
11. Sindaci
12. Assessori comunali
13. Presidenti di Consigli Comunali
14. Segretari comunali
15. Funzionari incaricati dal Sindaco
16. Consiglieri Comunali che comunichino la propria disponibilità al Sindaco.

Consiglio circoscrizionale
17. Presidenti dei Consigli Circoscrizionali
18. Vice Presidenti dei Consigli Circoscrizionali

– In quale ambito territoriale possono operare gli/le autenticatori/trici?
In base alla circolare del Ministero degli Interni n. 158/99 che interpreta l’art. 14 della legge 53 del 1990 che a sua volta ha modificato la legge 352 del 1970, ogni autenticatore/trice ha competenza ad autenticare le firme di tutti i cittadini italiani purché lo faccia all’interno del territorio di sua competenza.

Gli/le autenticatori/trici che possono autenticare le firme di tutti gli elettori italiani, ma esclusivamente nel loro territorio di competenza sono i seguenti:

Su tutto il territorio nazionale
1. Notai

Nella Provincia di competenza
2. Presidenti delle Province
3. Assessori provinciali
4. Presidenti di Consigli Provinciali
5. Segretari provinciali
6. Funzionari incaricati dal Presidente della Provincia
7. Consiglieri Provinciali che comunichino la propria disponibilità al Presidente della Provincia.

Nel Comune di competenza
8. Sindaci
9. Assessori comunali
10. Presidenti di Consigli Comunali
11. Segretari comunali
12. Funzionari incaricati dal Sindaco
13. Consiglieri Comunali che comunichino la propria disponibilità al Sindaco.

Nel Consiglio circoscrizionale di competenza
14. Presidenti dei Consigli Circoscrizionali
15. Vice Presidenti dei Consigli Circoscrizionali

Gli/le autenticatori/trici che dipendono dal Ministero della Giustizia
16. Giudici di pace
17. Segretari delle Procure della Repubblica
18. Cancellieri e collaboratori delle cancellerie dei Tribunali o primo dirigente o dirigente superiore della cancelleria dell’ufficio giudiziario – ossia Corte d’Appello, Tribunale o Pretura.

possono autenticare solo le firme dei residenti nel loro territorio di competenza.
È possibile chiedere agli Uffici – tribunale, ecc – l’elenco dei comuni che ricadono sotto la loro giurisdizione.
ATTENZIONE! Gli/le autenticatori/trici hanno una limitata competenza territoriale, tranne i notai che sono abilitati per tutto il territorio nazionale.

Quali sono gli/le autenticatori/trici che per svolgere il loro ruolo devono comunicare la loro disponibilità o chiedere l’autorizzazione a qualcuno?

Comune
1. I consiglieri comunali devono prima comunicare la loro disponibilità al sindaco. Si tratta solo di una comunicazione che non comporta autorizzazione.
2. I funzionari comunali devono essere autorizzati dal Sindaco.
3. Gli assessori comunali non hanno bisogno di nessuna autorizzazione

Provincia
3.
I consiglieri provinciali devono prima comunicare la loro disponibilità al presidente della provincia. Si tratta solo di una comunicazione che non comporta autorizzazione.
4. I funzionari provinciali devono essere autorizzati dal Presidente della Provincia.
5. Gli assessori provinciali non hanno bisogno di nessuna autorizzazione

Dipendenti del Ministero della Giustizia
6. I Cancellieri possono autenticare le firme dentro i loro uffici in orario di lavoro, per uscire fuori dagli uffici – fuori orario di lavoro – per autenticare, per esempio ai tavoli, devono essere autorizzati dal presidente del tribunale o della Corte di Appello.
7. I Giudici di Pace, per poter autenticare le firme, devono essere autorizzati dal coordinatore dei giudici di pace.

– Chi sono i funzionari comunali o provinciali?
Tutti sono concordi nell’affermare che qualsiasi dipendente comunale può assolvere a questa funzione, purché autorizzato in forma scritta dal sindaco

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AUTENTICARE LE FIRME

L’autenticazione è l’operazione che svolge appunto l’autenticatore/trice senza la quale le firme raccolte non valgono nulla.

– Dove deve essere apposta l’autenticazione?
Lo spazio per l’autenticazione sta alla fine del modulo.

– Come si compila lo spazio per l’autenticazione?
Lo spazio per l’autenticazione deve essere compilato in tutte le sue parti: bisogna controllare che ci sia il timbro dell’ufficio, il timbro (o il nome e la carica scritti in STAMPATELLO) e la firma dell’autenticatore/trice

Numero delle firme autenticate
Il numero di firme autenticate che si scrive sul modulo, deve corrispondere al numero di firme effettivamente presenti sul modulo, pena l’annullamento di tutte le firme raccolte su quel modulo. Il numero delle firme va indicato in cifra e poi, fra parentesi, va scritto in lettere.

– Data dell’autenticazione
Prestate attenzione alla data dell’autenticazione, perché non può essere precedente a quella della vidimazione, pena l’annullamento di tutte le firme raccolte su quel modulo.

– Quando l’autenticatore/trice può autenticare le firme?
Alla fine della raccolta di firme l’autenticatore/trice può fare l’operazione di autenticazione immediatamente, oppure tenersi i moduli per fare l’autenticazione nel suo ufficio e poi riconsegnarveli. Tenete quindi un preciso registro dei moduli lasciati presso l’autenticatore/trice, onde evitare di dimenticarvene qualcuno.

– È necessario che l’autenticazione venga fatta alla fine del foglio?
Non è obbligatorio che l’autenticazione delle firme venga fatta alla fine del foglio. Se in un modulo avete poche firme fate fare l’autenticazione, con i relativi timbri e firma dell’autenticatore/trice, alla fine delle firme presenti sul modulo in maniera da poter utilizzare il resto dello spazio per raccogliere altre firme. È questa l’indicazione che va ricordata ai segretari comunali e ai cancellieri, per i moduli lasciati presso i loro uffici, per evitare che per ogni firma chiudano un modulo.

– Che cosa fare se ci si accorge di un errore presente sul modulo
Se vi accorgete di un errore dovete farlo correggere dall’autenticatore/trice, non potete farlo voi. Se non ci accorgiamo degli errori il modulo viene annullato per intero. Ogni errore eventualmente commesso dall’autenticatore va corretto, apponendo accanto alla correzione un ulteriore bollo dell’ufficio ed un’ulteriore firma dell’autenticatore.

ATTENZIONE! Se il numero indicato nell’autentica non corrisponde esattamente al numero delle firme apposte e quindi autenticate, la corte di cassazione annulla tutte le sottoscrizioni (sia che l’errore sia per difetto che per eccesso).

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CERTIFICAZIONE ELETTORALE

Ogni firma raccolta va certificata presso il comune di residenza del firmatario. I moduli contenenti le firme autenticate devono essere portati al Sindaco (o ai funzionari appositamente delegati dell’ufficio elettorale) per il rilascio della certificazione.

– Cos’è la certificazione?
Di ogni firmatario va certificata l’iscrizione alle liste elettorali da parte del comune di competenza. Questo vuol dire che il modulo va consegnato all’ufficio elettorale del comune di residenza dei firmatari.
Se l’ufficio elettorale di un comune riscontra che il firmatario è effettivamente elettore di quel Comune scrive il numero di iscrizione alle liste elettorali del firmatario di fianco alla firma nell’apposito spazio, e compila, firma e timbra l’apposito spazio posto alla fine del modulo.

– Come può essere fatta la certificazione?
La certificazione può essere fatta in due modi: singola o collettiva.

– In cosa consiste la certificazione singola?
La certificazione “singola” consiste nell’allegare i singoli certificati elettorali dei firmatari: se 20 elettori hanno firmato occorrono 20 certificati elettorali.

– In cosa consiste la certificazione collettiva?
La certificazione “collettiva”, molto più semplice e “ragionevole”, si fa apponendo il numero di iscrizione nelle liste elettorali nell’apposito spazio a fianco di ciascuna firma. Nell’apposito spazio per la certificazione collettiva deve esserci: la firma del Sindaco (se firma un delegato, deve essere specificato nome, cognome, qualifica), la data, il bollo tondo dell’Ufficio.

– Cosa bisogna fare se le firme presenti su un modulo sono di sottoscrittori tutti residenti nello stesso comune?
Se in un modulo ci sono firme di residenti in un solo comune si porta il modulo presso l’ufficio elettorale di quel comune che fa la certificazione sul modulo stesso.

– Cosa succede se si scopre all’atto della certificazione, che solo una parte delle firme presenti in un modulo sono di sottoscrittori residenti nel comune in cui viene presentato il modulo?
Può succedere che uno dei firmatari non risulti residente in quel comune. Se l’ufficio elettorale è efficiente e disponibile può dirvi dove si è trasferito, ma non è tenuto a farlo. Nel caso vi comunichino il nuovo indirizzo potete far fare la certificazione nel nuovo Comune di Residenza.

– Cosa succede se una firma non può essere certificata?
Nel caso non sia possibile certificare una firma, viene annullata solo quella firma e non tutto il modulo.

– Cosa bisogna fare all’atto del ritiro delle firme certificate?
All’atto del ritiro delle firme certificate bisogna, come sempre, controllare che lo spazio per la certificazione sia compilato in tutte le sue parti e ci siano tutti i timbri. Inoltre bisogna controllate che la data della certificazione, non sia antecedente alla data dell’autenticazione e della vidimazione.Se la certificazione non viene fatta le firme non valgono, se non vengono certificate alcune firme, saranno solo queste a non valere.

ATTENZIONE! La data della certificazione elettorale deve essere successiva a quella della vidimazione del modulo e dell’autentificazione delle firme.

ATTENZIONE! Se il funzionario ha erroneamente sbarrato le firme dei cittadini non iscritti nelle liste elettorali di quel comune, il numero delle firme autenticate risulterà falsificato e quindi sbagliato. In questi casi l’ufficio elettorale deve dichiarare (sugli stessi moduli o su fogli a parte) che le cancellature sono state compiute erroneamente dal funzionario comunale. Nel caso di certificati a parte, è estremamente opportuno che siano spillati a ciascun modulo cui si riferiscono.

– Come ci si comporta quando in un modulo ci sono firme di sottoscrittori non residenti nello stesso comune?
Se invece in un modulo ci sono firme di residenti in diversi comuni si trascrivono su un modulino apposito i nomi da certificare, (in ogni modulino i nomi dei residenti di un singolo comune contenuti in un singolo modulo di raccolta firme), poi si consegnano ai rispettivi comuni questi modulini che, una volta certificati, vanno allegati al modulo.

– I modulini possono anche non essere consegnati a mano?
È possibile spedire per posta i modulini per la certificazione ai comuni più lontani, indirizzandoli all’Ufficio Elettorale, con una lettera allegata, i Comuni sono tenuti a rispondere.

– Come si organizza la certificazione con i modulini?
Tenete presente che questa modalità di certificazione comporta il rischio del tempo occorrente e quindi non è utilizzabile nell’ultimo periodo della campagna. Sul modulo contenente le firme lasciate uno spazio per numerare il modulo (modulo n°… e comitato di……………). I moduli numerateli subito in maniera tale che la numerazione sia univoca per ogni comitato. Questo numero e il nome del comitato vanno trascritti sul modulino in cui vanno copiati i dati relativi ai firmatari da certificare. Se non mettete questa numerazione poi avrete delle difficoltà ad “accoppiare” il modulino con le certificazioni con il modulo con le firme corrispondenti. Come vedete la cosa può presentare qualche problema.

– Cosa bisogna fare prima, per evitare di dover ricorrere poi alla certificazione con i modulini?
Quando si raccolgono le firme bisogna usare, possibilmente, un modulo per ogni comune di residenza dei cittadini che firmano, altrimenti almeno uno per ognuno dei comuni più frequenti in quell’occasione e riservare gli sparpagliati ad un modulo a parte.

– Quando bisogna avviare la fase di certificazione delle firme?
Per le operazioni di certificazione ricordatevi che non va fatta alla fine dei sei mesi perché si corre il rischio di non farcela a fare tutto. È importante fare la certificazione un po’ per volta. Man mano che completate la certificazione dei moduli controllateli attentamente per verificare che non ci siano errori, se riscontrate degli errori riportateli al vidimatore/trice o certificatore/trice o autenticatore/trice per la correzione.

– Cosa si fa dei moduli certificati?
I moduli certificati devono essere inviati al centro nazionale. Lì verranno controllati ulteriormente se ci sono errori verranno inviati indietro per le correzioni. Anche per questo tutta questa trafila non va fatta tutta insieme alla fine.

ERRORI

Può capitare (e capita) che i soggetti abilitati alla vidimazione, all’autenticazione e alla certificazione elettorale (vedi paragrafi precedenti) commettano degli errori. Niente paura! Se ci si accorge di un errore, questo può essere corretto, secondo le semplicissime modalità che più avanti illustriamo. Il problema serio è quando l’errore “sfugge” e nessuno se ne accorge: le firme raccolte in quel modulo corrono il fondato rischio di essere tutte annullate!

– Come si correggono gli errori?
Qualsiasi errore può essere sanato apponendo a fianco della correzione il timbro tondo dell’Ufficio e la firma del funzionario.

4 commenti

  1. DOBBIAMO UNIRCI IN QUESTA BATTAGLIA DI INDIVIDUAZIONE ,
    USCIRE DA QUESTO STATO CATATONICO DI DEPRESSIONE DI INDIFFERENZA VERSO PROBLEMI COMUNI E QUINDI USCIRE DA UNO STATO ALTERATO DI EGOISMO,
    LE COSE VANNO MALE PER TUTTI , DI TUTTE LE RAZZE E LE ETà, DESTRA SINISTRA ,
    I SOLDI LI STANNO TOGLIENDO A TUTTI , SCUOLE , UNIVERSITà , OSPEDALI E FORZE DELL ORDINE
    MI BATTERò COME ABITANTE DELL AQUILA, MI BATTERO COME STUDENTE, COME ITALIANO
    MI PIACE IL MIO PAESE, MA IL MIO PAESE MOLTO SPESSO NON PIACE , C’è MAFIA, C’è GENTE CHE CAMPA CON LE MORTI DI ALTRI
    SI COMINCIA SEMPRE DAL BASSO PER ARRIVARE AL TOP DI QUALCOSA, ORA
    DALLE PICCOLE COSE, DALLE PICCOLE RIVOLTE, SPERO CHE SI ARRIVERA A QUALCOSA DI BUONO, SERVIRANNO LE GRANDI RIVOLTE ? SIETE PRONTI TUTTI A DARGLIELE ? SCIOPERI , RABBIA , SERVE SANGUE FREDDO .. PER RAGGIUNGERE POI QUEL PERIODO DI CALMA TANTO ATTESO ..
    SIAMO UN PAESE RICCO, ABBIAMO TANTE RISORSE..
    DIFENDIAMOLE CON LE UNGHIE E CON I DENTI, E RI-DIVENTIAMO NORMALI
    NE ABBIAMO DAVVERO BISOGNO

    3 E 32 .. STATE DAVVERO INCOMINCIANDO A CAMBIARE QUALCOSA
    GRAZIE
    A SABATO

  2. io vorrei firmare ma vivo all’estero. posso firmare davanti al console italiano nella circoscrizione dove vivo?

    ciao!

  3. Come si può organizzare la raccolta firme all’estero? Può esser considerato autencitcatore il notaio consolare?
    Grazie

    Marco Stella – Rio de Janeiro

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