La 180 amici, UTAP 1 e 2 e il comitato 3e32 scrivono a Cialente

Lettera aperta al Sindaco dell’Aquila Dott. Massimo Cialente.

Alcuni hanno deciso che il Distretto Sanitario di L’Aquila sia collocato a Paganica, prima in una struttura <meno precaria dell’attuale sistemazione ad Acquasanta> e poi in un edificio di 700 metri quadrati da costruire sulla statale 17bis, definitivamente ubicato quindi nella frazione. I lavori prevedono un costo complessivo di 1 milione e 400 mila € provenienti da Protezione Civile (800000 €), Ordine dei farmacisti Roma (350000 €), Usi civici Paganica (250000).
La decisione è stata presa senza coinvolgere la cittadinanza, senza sentire il parere degli utenti, delle associazioni, degli operatori sanitari e sociali.
Riteniamo che oggi sia il tempo di interrompere queste manovre di allontanamento di cittadini e di servizi dal centro della città e di avviare invece la vera ricostruzione della città, iniziando dagli interventi di ristrutturazione degli edifici B, C, E, di proprietà pubblica.
La ASL è proprietaria del patrimonio edilizio di Collemaggio e non ha avviato in questo luogo nessun lavoro di ristrutturazione lasciando l’intero parco dell’ex ospedale psichiatrico nel degrado e invaso da container a uso amministrativo e sanitario, nonostante che il buonsenso indichi di iniziare proprio in questo luogo la ricostruzione della città.
La sede del Distretto dentro Collemaggio ha agibilità parziale e con costi limitati può essere ristrutturata, restituendo ai cittadini una superficie di gran lunga superiore ai 700 metri quadrati progettati a Paganica con le cifre da capogiro citate sopra.

La nostra proposta appare ancora più sensata e giusta alla luce del fatto che i quartieri intorno a via Strinella (zona relativamente poco danneggiata) si stanno ripopolando; sembra folle, quindi, posizionare il Distretto (unica struttura sanitaria del territorio aquilano oltre l’ospedale S. Salvatore) in un luogo così scomodo per gli aquilani ai quali si richiederebbe l’ennesimo, inutile, incomprensibile sacrificio di doversi ammassare nelle già esauste strutture di Coppito.

L’abbandono di Collemaggio appare ancora più folle se si pensa che esiste un’assicurazione (tipo quella dell’Ospedale S.Salvatore) fruibile per le riparazioni e che nessuno ha voluto utilizzare.

Riteniamo doveroso riportare al centro del dibattito cittadino la riqualificazione del parco dell’ex ospedale Santa Maria di Collemaggio, la ristrutturazione degli edifici e la consegna in uso al Comune di tutto il complesso con destinazione per servizi socio-sanitari, Centro di Salute Mentale e Centro Diurno, strutture di accoglienza a studenti universitari, centro sociale, attività produttive turistico-alberghiere con ricaduta sociale, biblioteche, laboratori artigianali artistici culturali, Scuola di restauro, attività museali e tutto quello che restituisca vita al luogo più prossimo al centro, genesi religiosa-culturale-politica della città di Celestino.

Con ciò non intendiamo assolutamente sostenere che una struttura sanitaria non sia utile ai residenti di Paganica. Tutt’altro. Siamo convinti che, così come nel passato, anche Paganica debba avere un presidio sanitario territoriale dove sia possibile effettuare prenotazioni, prelievi e visite specialistiche.
Chiediamo al Sindaco di pretendere trasparenza e chiarezza nella sua funzione anche di Autorità Sanitaria Locale.
Chiediamo al Sindaco di pretendere risposte dal Direttore generale della ASL su:

– Perché non ha avviato nessuna ristrutturazione degli stabili dell’ex ospedale Santa Maria di Collemaggio?
– Perché non ha ancora utilizzato il premio assicurativo incassato anche per gli edifici dell’ex ospedale Santa Maria di Collemaggio?
– Perché non ha riavviato la ristrutturazione del padiglione “Villa Edoarda” destinato all’albergo “In Via dei Matti” con il finanziamento C.I.P.E. 2005, per il quale alla data del 6 aprile 2009 risultava già affidato l’appalto per i lavori (350000 € C.I.P.E. + 100000 € ASL)

SU QUESTO CHIEDIAMO AI CITTADINI DI ESPRIMERE ADESIONE PER OSTACOLARE IL PROGETTO DISTRUTTIVO PER L’AQUILA CHE VEDE PROTAGONISTI DIVERSI POTERI CHE GOVERNANO OGGI LA NOSTRA CITTA’
Associazione 180Amici L’Aquila ONLUS

UTAP (Unità Territoriale di Assistenza Primaria) 1

UTAP (Unità Territoriale di Assistenza Primaria) 2

Comitato 3e32

SMI (Sindacato Medici Italiani)

SUMAI (Sindacato Medici Specialisti Ambulatoriali)

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